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GERMOGLI PH: 2 OTTOBRE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI CONFERENCE LEAGUE FIORENTINA VS SIGMA OLOMOUC NELLA FOTO FAGIOLI
La vittoria, oggettivamente scontata ma messa in cassaforte solo al 95', porta finalmente un sorriso e un po' di serenità, ma la differenza di valori con il Sigma impone di non dare troppo peso a quanto accaduto e di spostare l'attenzione sulla partita con la Roma: domenica si vedrà se i viola hanno iniziato un percorso di crescita o se invece sono ancora nelle sabbie mobili di una confusione tattica che ha tante cause. La sfida di ieri lascia qualche buona sensazione, ma pure alcuni dubbi.
Le luci: Piccoli ha segnato e ha sfruttato l'occasione per mostrare la sua vivacità. Fazzini ha fatto in mezz'ora più di tanti compagni in tutta la gara. La difesa ha concesso poco e, anche se di fronte non c'erano Mbappé o Haaland, è sempre un aspetto positivo.
Le ombre: una su tutte, l'irriconoscibile Fagioli. Sembra involuto, spento, incapace di ritrovare dentro di sé il filo del gioco. Non sono in discussione le qualità tecniche, ma la capacità di tirarle fuori perché l'apatia dura ormai da troppo tempo. Male anche Dzeko, fuori condizione, e le fasce hanno prodotto poco. In generale si nota come la Fiorentina non abbia certezze e quindi giochi con paura. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
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