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Gazzetta: “Spalletti-Firenze, amore e odio. E quella confessione sulla Fiorentina”

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La Gazzetta dello Sport sul rapporto tra Spalletti e Firenze
Redazione VN

Luciano Spalletti ha un legame profondo con Firenze, dove negli anni Sessanta muove i primi passi nel settore giovanile della Fiorentina. Protetto dal fratello Marcello, il giovane Luciano trascorre anni facendo avanti e indietro tra Empoli e il capoluogo toscano, vivendo esperienze che lo segnano: dalle giornate da raccattapalle alle squadre di Radice e Rocco, fino al gesto affettuoso di Galdiolo che gli presta il k-way sotto la pioggia. Nonostante l’impegno, la Fiorentina lo scarta, costringendolo a ripartire dai dilettanti, ma il suo rapporto con la città non si interrompe.

Oggi Spalletti mantiene un forte legame affettivo con Firenze: ha una casa in centro, frequenta amici storici tifosi viola e partecipa ogni anno alla cena del Viola Club Montaione. Non mancano aneddoti curiosi, come la sua passione per la trattoria “I 13 Gobbi”, e qualche frizione con il pubblico fiorentino, come lo sfogo ai tempi del Napoli sui continui insulti ricevuti al Franchi. Nonostante ciò, il feeling complessivo resta solido, al punto che lo stesso Spalletti ha più volte confessato che allenare la Fiorentina è un desiderio che vorrebbe realizzare prima di concludere la carriera.

Sul campo, però, Firenze non è sempre stata generosa con lui: da allenatore ha affrontato i viola al Franchi 12 volte, ottenendo un bilancio misto. La prima vittoria arriva nel 1997 con l’Empoli, un 2-1 firmato Tonetto e Martusciello; la seconda solo nel 2021, quando guida il Napoli allo stesso risultato. In totale, Spalletti conta due successi, sette pareggi e tre sconfitte, un percorso che riflette il rapporto intenso e altalenante con una città che continua a far parte della sua storia personale e professionale. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.