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PARMA, ITALY - DECEMBER 27: Paolo Vanoli head coach of ACF Fiorentina during the Serie A match between Parma Calcio 1913 and ACF Fiorentina at Stadio Ennio Tardini on December 27, 2025 in Parma, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
La Fiorentina vive giorni di grande tensione, in attesa dell’arrivo di Fabio Paratici e della delicata sfida contro la Cremonese. Sotto osservazione c’è soprattutto Paolo Vanoli: confermato dopo il ko di Parma, ma chiamato a una settimana decisiva per il suo futuro. Al Franchi, domenica, servirà obbligatoriamente una vittoria per dare stabilità alla panchina e provare a consolidare la fiducia della società.
Il club, per ora, non valuta alternative, ma il destino dell’allenatore dipenderà da due fattori chiave: il risultato contro la Cremonese e le valutazioni del nuovo responsabile dell’area sportiva. I numeri non aiutano Vanoli: in 7 partite di Serie A ha raccolto solo 5 punti, con una media peggiore di quella di Pioli, esonerato proprio per dare una scossa che però non è arrivata. Anche considerando tutte le competizioni, il bilancio resta negativo, con più sconfitte che segnali di svolta.
Questi dati rendono Vanoli il tecnico con il rendimento più basso dell’era Commisso, seppur su un numero limitato di gare. La sensazione è che dovrà conquistarsi sul campo ogni ulteriore possibilità. Intanto Paratici, pur senza annuncio ufficiale, sta già riflettendo sul futuro della Fiorentina: dall’Inghilterra, dove ieri era a Londra per Tottenham–Crystal Palace, arrivano voci su un suo possibile sostituto al City, segnale di una firma viola sempre più vicina e di decisioni imminenti anche sulla panchina. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
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