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Gazzetta dello Sport

Gazzetta: “Giovedì la botta, venerdì il dolore”. Così Kean ha dato forfait

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La Fiorentina dovrà fare a meno di Moise Kean
Redazione VN

Paolo Vanoli si è presentato al Viola Park con il gusto per le sfide, e quella che lo attende è tra le più difficili: esordire sulla panchina di una Fiorentina ultima in classifica e privata del suo uomo simbolo, Moise Kean. L’infortunio alla tibia dell’attaccante, riportato nella gara di Conference League contro il Mainz, ha costretto il nuovo tecnico a rivedere subito i piani offensivi. L'attaccante ha preso una botta giovedì in Germania dove è subentrato a metà ripresa. Ha stretto i denti fino al termine della partita, poi il dolore si è riacutizzato venerdì a freddo. leri ha fatto l'ultimo provino però non è riuscito a partire con i compagni.  Tra Piccoli e Dzeko, la scelta su chi guiderà l’attacco non è semplice: il primo offre profondità e dinamismo, il secondo esperienza e capacità di palleggio. In ogni caso, Vanoli dovrà costruire una squadra capace di reagire psicologicamente, più che tatticamente, visto il pochissimo tempo avuto per lavorare.

L’obiettivo immediato dell’allenatore è restituire consapevolezza e unità a un gruppo che sembra smarrito. Vanoli ha chiesto ai suoi uomini spirito di squadra, sacrificio e coraggio, qualità indispensabili per invertire la rotta di una stagione partita nel peggiore dei modi. Tra i giocatori chiave indicati spicca Mandragora, ex del Genoa e potenziale punto di equilibrio a centrocampo, dove agiranno anche Nicolussi Caviglia e uno tra Sohm e Fagioli nel 3-5-2 scelto dal tecnico. Ma l’incertezza resta alta: in una sola settimana la Fiorentina ha avuto tre allenatori diversi — Pioli, Galloppa e ora Vanoli — una situazione che ha inevitabilmente destabilizzato l’ambiente.

Il contesto generale è quello di una crisi profonda: nessuna vittoria in campionato, sei sconfitte, appena quattro punti e un clima di crescente pressione da parte dei tifosi. Le dimissioni del direttore sportivo Pradé e l’esonero di Pioli hanno segnato una svolta forzata, e ora tutto ruota attorno alla capacità di Vanoli di ricompattare la squadra e dare una scossa immediata. Il debutto contro il Genoa di Daniele De Rossi, anche lui al suo esordio (seppur squalificato), rappresenta un incrocio simbolico tra due squadre in difficoltà e due tecnici alla ricerca di una nuova identità. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.