- Squadra
- Nazionali
- Calciomercato
- Statistiche
- Coppa Italia
- Social
- Comparazione Quote
- Redazione
FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 2: All players of ACF Fiorentina shows his dejection during the Serie A match between ACF Fiorentina and US Lecce at Artemio Franchi on November 2, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La Fiorentina vive una situazione complicata anche fuori dal campo: il Franchi, ridotto a un vero e proprio cantiere con capienza dimezzata da oltre un anno, condiziona l’ambiente e persino la squadra. Vanoli lo ha ammesso apertamente: giocare circondati da gru e macerie non aiuta, ma non può essere un alibi per un rendimento interno disastroso — appena un punto in cinque partite. La sfida di sabato contro la Juventus arriva dunque in un contesto difficile ma carico di attese, con la possibilità di raggiungere per la prima volta in stagione il sold out dei circa 22.000 posti disponibili.
L’afflusso del pubblico, infatti, è in calo costante: contro il Lecce si è registrato uno dei dati peggiori degli ultimi due anni, e anche nelle gare di cartello la soglia dei 20.000 spettatori è stata spesso mancata. Solo la Curva Fiesole, spostata in Ferrovia, continua a riempirsi stabilmente, mentre Maratona e Tribuna Autorità mostrano ampi vuoti. Il quadro peggiora in Conference League, dove l’unico match europeo ha fatto registrare appena 8.149 presenze, record negativo dell’era Commisso. Per Vanoli la missione non è solo risalire la classifica, ma ricucire il rapporto con il pubblico, oggi più complesso che mai.
Le ragioni della fuga dagli spalti vanno oltre i risultati: contano il caro vita, i disagi legati ai lavori, la scarsa qualità dell’esperienza allo stadio, tra code, servizi obsoleti e parcheggi insufficienti. Tutto ciò pesa anche sulle finanze del club, che ha visto gli incassi scendere dai 16 milioni dell’ultimo anno con il Franchi pienamente operativo agli 11 della scorsa stagione, con il rischio di un ulteriore calo imminente. In assenza di un cronoprogramma chiaro, la società chiede rassicurazioni al Comune e valuta di rivedere il proprio impegno nel project financing, mentre la situazione continua a penalizzare squadra, tifosi e società. Lo scrive il Corriere dello Sport.
© RIPRODUZIONE RISERVATA