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NAPLES, ITALY - NOVEMBER 22: Raffaele Palladino Atalanta BC head coach before the Serie A match between SSC Napoli and Atalanta BC at Stadio Diego Armando Maradona on November 22, 2025 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Atalanta-Fiorentina di domenica avrà il sapore di una resa dei conti: non solo una sfida fondamentale per due squadre in difficoltà, ma anche il primo incrocio tra i viola e Raffaele Palladino dopo il suo burrascoso addio a Firenze. In pochi giorni, lo scorso maggio, esplosero la contestazione dei tifosi, lo scontro con la società — soprattutto con il ds Pradè — e le dimissioni del tecnico, arrivate appena 24 ore dopo che Commisso lo aveva definito «come un figlio». Un epilogo che lasciò ferite profonde in tutto l’ambiente viola.
Nonostante ciò, il nome di Palladino era tornato d’attualità quando l’esonero di Pioli aveva riaperto la possibilità di un suo ritorno. La squadra spingeva per riaverlo, un contatto con il nuovo ds Goretti c’è stato, ma le condizioni poste dall’allenatore hanno convinto la dirigenza a orientarsi altrove. Il bilancio della sua stagione a Firenze rimane comunque significativo: record di punti dell’era Commisso (65) e un sesto posto che rappresenta il miglior piazzamento degli ultimi nove anni.
Ora però tutto questo appartiene al passato. Domenica, a Bergamo, conterà soltanto il presente, con due squadre in cerca di riscatto e un tecnico che ritrova gran parte della rosa che lui stesso aveva contribuito a costruire. Lo scrive la Nazione.
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