Il Corriere dello Sport si concentra su Nicolò Fagioli, centrale nel progetto tattico della Fiorentina ancora prima dell'arrivo di Stefano Pioli.

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Fagioli al centro della Fiorentina: a lui è affidata la qualità del gioco

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - AUGUST 28: Nicolo' Fagioli of ACF Fiorentina in action during the UEFA Europa Conference League 2025/2026 Play-Off 1st leg match between ACF Fiorentina and FC Polissya Zhytomyr at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on August 28, 2025 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il mercato prima e dopo i playoff di Conference League e i due turni di Serie A è stato costruito anche intorno a Fagioli, sicuramente per quello che riguarda la composizione del centrocampo, e prova ne sia l’arrivo di Nicolussi Caviglia a fine agosto. Fagioli era ed è centrale nel disegno per una ragione semplice e intrigante insieme: a lui è affidata la qualità del gioco viola.
Pioli lo vede sia regista, ruolo che ha svolto con quei compiti specifici in attesa dell’ingaggio del valdostano, sia mezzala, e lì giocherà da qui in avanti delegando i compiti del play-maker proprio a Nicolussi Caviglia, senza sottrarsi tuttavia alla fase di costruzione che gli appartiene per piedi e visione. Tutto messo insieme concorre alla centralità di Nicolò nella Fiorentina ancora in fase di definizione e, affatto a caso, questi giorni che portano alla ripresa del campionato hanno come fulcro delle esercitazioni al Viola Park proprio l’inserimento dell’ex Venezia accanto a Fagioli e a un altro centrocampista a rotazione, partendo da Mandragora: obiettivo, delineare le due versioni di reparto mediano che Pioli chiamerà all’opera di volta in volta in base alle esigenze e alle caratteristiche dell’avversario, una scegliendo il 3-4-1-2 (e coppia Fagioli-Nicolussi Caviglia nel mezzo) e una quando opterà per il 3-5-1-1 (o 3-4-2-1) a scapito di un attaccante.
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