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GERMOGLI PH: 14 DICEMBRE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI CAMPIONATO SERIE A FIORENTINA VS VERONA NELLA FOTO VANOLI
Antonio Di Gennaro, ex giocatore della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista a Tuttosport in cui analizza il momento in casa viola:
Non si spiega. Per buona parte è la stessa squadra, almeno nei ruoli più importanti, che la scorsa stagione ha fatto 65 punti. E dopo il mercato estivo e l'arrivo di un tecnico come Pioli i presupposti per alzare il livello c'erano tutti. È qualcosa di incomprensibile. Il club ha vissuto in passato altri momenti difficili, penso anche al fallimento, ma credo che questo sia il più brutto della sua storia.
La sensazione è che stia mancando tutto: compattezza, mentalità, spirito di gruppo. Sarebbe grave se i giocatori e la società non ne fossero consapevoli. La Fiorentina ha un piede e mezzo in B, ma mollare ora sarebbe imperdonabile, i margini di recupero ci sono. Per questo, con tutto il rispetto per Ferrari e Goretti, serve prima di tutto un dirigente esperto, carismatico, che sappia affrontare e gestire queste situazioni, capace di dettare delle regole e responsabilizzare i giocatori, arrivando a mettere fuori chi non ci crede, non se la sente, chi non mostra senso di appartenenza. Solo una figura così può dare una scossa. E serve subito. Se Commisso al di là dei suoi problemi vuole provare a uscire dalla crisi deve ingaggiare un dirigente di caratura ed esperienza. La Salernitana con Walter Sabatini e con Nicola allenatore fece qualcosa di eccezionale. Tanto per fare qualche nome, lo stesso Sabatini potrebbe essere la persona giusta, come pure Giuntoli. A patto che possa agire in piena autonomia. Io ho lavorato con Terim al Milan, il presidente era Berlusconi, i dirigenti Galliani e Braida e ho detto tutto.
Sono cose che non servono a nulla, come chiedere scusa sotto la curva. Sento parlare di litigi e tensioni nello spogliatoio, ne calcio questo è sempre esistito. Quel che conta è compattarsi in campo, scacciare la paura, lottare assieme. Si può anche retrocedere, ma con dignità e orgoglio.
L'anno scorso le certezze sono state Kean e De Gea, il primo ha ottenuto un contratto importante, il secondo un accordo di tre anni. Loro devono trascinare il gruppo. La Fiorentina non può retrocedere nell'anno del centenario.
Grande professionista e conosce l'ambiente. Ho la sensazione però che sia un po' solo, a Firenze si lavora meglio se hai dalla tua parte i tifosi e i leader della squadra.
Dell’attuale difesa mi piace solo Comuzzo anche se non è al 100%. Ranieri e gli altri non mi convincono, come la maglia arancione vista con il Verona. Altro aspetto fondamentale: la fiorentinità va preservata sempre.
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