Le date dal 4 al 6 novembre 2025 resteranno impresse nella memoria di Daniele Galloppa. In appena due giorni, il tecnico della Primavera è passato dalla panchina della Youth League a quella della prima squadra, chiamato a guidare la Fiorentina nella delicata trasferta di Conference League a Magonza.

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Dalla Youth League alla Conference: l’incredibile settimana di Daniele Galloppa
Galloppa, 40 anni, avrebbe dovuto dirigere oggi al Viola Park il ritorno contro il Legia Varsavia, ma gli eventi delle ultime ore lo hanno proiettato in un’altra dimensione. Dopo l’esonero di Pioli e le dimissioni di Pradè, il tecnico romano ha condotto ieri il suo primo allenamento sotto lo sguardo del d.g. Alessandro Ferrari, trovando un gruppo scosso ma desideroso di reagire.
Cresciuto nella Roma di Totti e Batistuta, Galloppa ha vissuto da protagonista gli anni di Parma e vestito anche la maglia della Nazionale. Ritiratosi nel 2018, ha iniziato la carriera da allenatore in Serie D con il Santarcangelo, per poi dedicarsi al settore giovanile: prima la Vis Pesaro, poi la Fiorentina, con cui ha conquistato una Coppa Italia Primavera 2023-24 e una finale scudetto l’anno successivo.
Tecnico moderno e poco dogmatico, alterna difesa a 4 e a 3, con un gioco organizzato e coraggioso. In prima squadra ritrova diversi ragazzi cresciuti con lui — Comuzzo, Fortini, Kouadio e Martinelli — e potrà contare sul vice Luca Antonelli, ex difensore di Parma, Genoa e Milan.
La sfida di domani alla Mewa Arena (33mila posti) non lascia spazio alle emozioni: servirà subito una reazione in un momento tra i più complessi della storia recente viola. Galloppa, intanto, ha già lanciato un messaggio sul suo profilo Instagram: «Spegnere il fuoco aggiungendo la legna», un invito simbolico a trasformare la crisi in energia.
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