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CorSport: “Vanoli e quel messaggio che trapela dal VP. Adesso tocca ai giocatori”
Paolo Vanoli avrà un’ultima occasione per rilanciare la Fiorentina, forte di una media punti identica a quella di Pioli ma su meno partite e anche grazie all’assenza di un sostituto condiviso dalla dirigenza. L’allenatore ex Torino proverà innanzitutto a portare i viola direttamente agli ottavi di Conference League, obiettivo che passa dalla vittoria a Losanna, e poi si giocherà tutto nella sfida decisiva di domenica contro l’Udinese al Franchi, uno spartiacque soprattutto per il suo futuro.
La squadra è però chiamata a una vera inversione di tendenza: a metà stagione la Fiorentina non ha ancora vinto una partita di campionato, reiterando errori già visti con Pioli e ora sotto Vanoli. I calciatori restano il denominatore comune di un rendimento insufficiente, come dimostrato dall’ennesima sconfitta col Verona che ha aggravato classifica e clima interno. Al Viola Park, dove la squadra è in ritiro, sono state valutate sia la posizione dell’allenatore sia l’ipotesi di rafforzare l’area tecnica, ma al momento tutto è rimasto invariato.
Con gli alibi ormai finiti, la società ha scelto di insistere su Vanoli, confidando nella sua capacità di ricompattare il gruppo soprattutto sul piano mentale, visto lo scarso impatto tattico finora mostrato. Cambiare ancora allenatore è stato ritenuto controproducente, perché sei punti e zero vittorie in quindici partite sono giudicati inaccettabili a prescindere dalla guida tecnica. Ora la responsabilità passa ai giocatori: sta a loro decidere se Vanoli resterà oltre Losanna e Udinese e, soprattutto, se la Fiorentina potrà salvarsi da una crisi profonda. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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