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SASSUOLO, ITALY - DECEMBER 06: Mattia Viti of ACF Fiorentina during the Serie A match between US Sassuolo Calcio and ACF Fiorentina at Mapei Stadium Citta del Tricolore on December 06, 2025 in Sassuolo, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
La sfida tra Fiorentina e Dinamo Kiev, pur non essendo una delle “cinque finali” che attendono i viola, rappresenta un passaggio fondamentale per l’ambiente e per Paolo Vanoli, ancora alla ricerca della sua prima vittoria dopo un mese di risultati negativi. L’allenatore proseguirà con il solito sistema di gioco, anche per mancanza di alternative, puntando sulla difesa a tre con il rientro di Pongračić e il possibile impiego dal via di Comuzzo al posto di Pablo Marí.
Restano alcuni ballottaggi, in particolare per il ruolo di terzo centrale, con Viti favorito su Ranieri dopo la staffetta di sabato. Sugli esterni si giocano due maglie Dodô, Fortini e Parisi, mentre in mezzo al campo le scelte sono quasi obbligate a causa degli infortuni di Fagioli e Fazzini e dello scarso impiego di Richardson: spazio quindi a Nicolussi Caviglia con Mandragora e Ndour. In attacco si profila un nuovo turnover, con Džeko e Piccoli dal primo minuto al posto di Kean e Gudmundsson; sullo sfondo restano le voci di mercato che riguardano Kean e l’interesse del Fulham.
Vincere è fondamentale sia per ritrovare fiducia, sia per sistemare la classifica del maxi-girone di Conference League, dove la Fiorentina è attualmente diciassettesima e destinata ai playoff di febbraio. Due successi contro Dinamo e Losanna potrebbero invece rilanciare la squadra verso le prime otto, garantendo l’accesso diretto agli ottavi e evitando gli spareggi, oltre a rompere un digiuno di vittorie che dura dal 23 ottobre. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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