Alberto Polverosi, sulle pagine del Corriere dello Sport, prova a sintetizzare 7 punti per salvare la Fiorentina in queste partite che rimangono. Degli interventi netti per ricreare una squadra che sembra non esistere più:
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VIOLA NEWS news viola stampa CorSport: “Prandelli dt e richiamare con umiltà Antognoni. Ci si salva così”
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CorSport: “Prandelli dt e richiamare con umiltà Antognoni. Ci si salva così”
Il piano del Corriere dello Sport
Dunque, cosa può fare adesso quel che resta della società viola? Senza la presenza e da un po’ di tempo anche senza la voce di Commisso è uno sbandamento continuo. Si potrebbe pensare a un “comitato di salute viola”, estremo tentativo per recuperare una situazione che oggi è disperata. Prima mossa: affidare questa impresa a un direttore tecnico con una figura di spicco, sia per i fiorentini che per tutti gli appassionati di calcio, uno che abbia esperienza e sia ascoltato, ci viene in mente Cesare Prandelli. Seconda mossa: con un atto di umiltà richiamare Giancarlo Antognoni. C’è bisogno di lui come di nessun altro. Terza mossa: aprire il Viola Park ai tifosi, perché vedano con i loro occhi quanto e come lavorano quei giocatori che poi, in partita, si perdono. Possono scuoterli o sostenerli, anzi scuoterli e sostenerli. Quarta mossa: abbassare decisamente i prezzi delle prossime tre partite in casa anche con Udinese e Cremonese, così come fatto con il Verona, le tre partite che la Fiorentina deve vincere per forza. C’è bisogno di uno stadio pieno. Quinta mossa: invitare ogni giorno al Viola Park un paio di giocatori storici della Fiorentina, capaci di spiegare cos’è il senso di appartenenza, cosa vuol dire indossare quella maglia. Sesta mossa: a proposito di maglie, lasciar perdere quelle arlecchinate che servono per il marketing, ma rimettere indosso ai giocatori solo le maglie viola. Settima mossa: quest’ultimo suggerimento arriva da un collega e tifoso, Andrea Santoni. Coprite al Franchi quello scempio davanti alla curva Fiesole con un grande telo che nasconda gru e piloni, magari con la riproduzione della fantastica coreografia di Fiorentina-Juventus 4-2. Che senso ha? Il senso della rimonta, allora da 0-2 a 4-2, oggi dall’ultimo posto alla salvezza.
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