Alberto Polverosi, sul Corriere dello Sport, ha parlato del calo dei tifosi allo stadio e della situazione del "martoriato" Franchi. Ecco le sue parole:
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Corriere dello Sport
CorSport: “Il Franchi un osceno teatro che offende il nome di Artemio”
Alberto Polverosi duro sullo stadio Franchi
In meno di quarant’anni la Fiorentina ha perso più di 10.000 spettatori, per l’esattezza 10.166. Non è un calo, è un’emorragia. Qualcuno potrebbe spiegarla con l’avvento delle tv a pagamento, negli anni Ottanta non esistevano le dirette delle partite. In parte può essere così, ma allora diventa difficile capire perché Olimpico (versante romanista) e San Siro siano sempre strapieni, così come il Dall’Ara negli ultimi anni, il Gewiss Stadium di Bergamo e il Maradona. Più probabilmente la gente è stufa di non entrare più nella lotta per i primi posti, di non correre più per la Champions. E poi oggi si deprime quando mette piede in quell’osceno teatro che non dovremmo più chiamare Franchi per non offendere il nome del più grande dirigente calcistico italiano. Nella classifica delle medie-spettatori della Serie A, la Fiorentina dei Pontello è stata anche al terzo posto, con i Cecchi Gori è scesa, con i Della Valle ha riconquistato il quarto e il quinto posto, con l’ultima gestione solo il primo anno ha raggiunto il sesto posto, poi due volte settima, ottava e nelle ultime due stagioni quattordicesima. Certo, la capienza è stata ridotta a 22.000 spettatori, ma contro il Lecce, una partita diventata fondamentale per la stagione viola, ce n’erano appena 16.000.
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