David De Gea, Robin Gosens ed Edin Dzeko rappresentano oggi il cuore esperto della Fiorentina: tre campioni con centinaia di partite alle spalle e una carriera ricca di traguardi, chiamati a guidare il gruppo in uno dei momenti più delicati della stagione. Con la squadra ferma a soli tre punti in sei partite e in piena crisi di risultati, Pioli e l’ambiente viola chiedono ai “senatori” di farsi carico della responsabilità di indicare la strada, più dal punto di vista mentale che tecnico. L’obiettivo è ricompattare un gruppo smarrito, restituirgli fiducia e coesione per superare un avvio che ha deluso le aspettative.

Corriere dello Sport
CorSport: “Ecco i leader della Fiorentina. Pioli si affida a loro per rialzarsi”

FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 13: David de Gea of ACF Fiorentina and Head coach Stefano Pioli manager of ACF Fiorentina shows his dejection during the Serie A match between ACF Fiorentina and SSC Napoli at Artemio Franchi on September 13, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il problema principale, infatti, non è solo di classifica ma psicologico. La Fiorentina ha mostrato una fragilità inattesa, incapace di imporsi anche contro avversari alla sua portata e priva di quella personalità che ci si aspetterebbe da giocatori del calibro di De Gea, Gosens, Dzeko, ma anche Pongracic, Dodo, Mandragora, Gudmundsson e Kean. La squadra sembra bloccata, priva di identità e continuità, ma la convinzione generale è che il potenziale sia superiore a quanto espresso. Sbloccare il meccanismo mentale diventa dunque la priorità assoluta per ritrovare autostima e prestazioni convincenti.
In questo contesto, Pioli si affida proprio ai veterani per guidare la riscossa: calciatori che, nel corso delle loro carriere, hanno già attraversato e superato momenti difficili, sapendo come reagire e come trascinare i compagni. De Gea, Gosens e Dzeko — forti di esperienza, carisma e leadership — sono chiamati a essere il punto di riferimento nello spogliatoio e in campo. È il momento per i “senatori” viola di prendersi la scena, condividere la propria esperienza e trasformare la delusione in energia positiva, per restituire alla Fiorentina quella fiducia e consapevolezza che sembrano essersi smarrite. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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