Vanoli non cambia strada e conferma il 3-5-2, che per questa partita diventa più un 3-5-1-1, rimandando alle prossime gare l’eventuale passaggio alla difesa a quattro. Oggi l’aspetto tattico passa in secondo piano: contro il Verona conta solo vincere. È una gara da “vietato non vincere”, perché la classifica e l’allontanarsi delle rivali rendono il successo ormai indispensabile per tenere aperte reali speranze di salvezza.

Corriere dello Sport
CorSport: “Ancora 3-5-2. Nicolussi vince il ballottaggio con Fagioli?”
Rispetto alla Conference, cambiano gli uomini e si torna in gran parte alla formazione vista a Sassuolo, con una novità obbligata e un dubbio chiave. Pongracic rientra dalla squalifica, prende il posto di Comuzzo e permette a Pablo Marí di tornare al centro della difesa, completata da Ranieri, rimasto a riposo in Europa. Il vero nodo è a centrocampo: resta aperto il ballottaggio in regia tra Nicolussi Caviglia e Fagioli, con il primo leggermente favorito, ma la decisione arriverà solo a ridosso del match.
Per il resto, conferme sugli esterni con Dodò e Parisi, Mandragora e Sohm mezzali, mentre davanti Gudmundsson è favorito per agire alle spalle di Kean, rendendo il sistema più vicino al 3-5-1-1. Proprio alla coppia Kean-Gudmundsson sono affidate le speranze viola: gol, personalità e leadership sono richiesti per spezzare il tabù dello zero alla voce vittorie e dare finalmente il via alla risalita in campionato. Lo scrive Il Corriere dello Sport.
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