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VIOLA NEWS news viola stampa CorFio: “Vanoli sceglie ancora Kean-Piccoli. Ma così Fagioli sprofonda nel nulla”

Corriere Fiorentino

CorFio: “Vanoli sceglie ancora Kean-Piccoli. Ma così Fagioli sprofonda nel nulla”

CorFio: “Vanoli sceglie ancora Kean-Piccoli. Ma così Fagioli sprofonda nel nulla” - immagine 1
Il Corriere Fiorentino sul modulo di Vanoli
Redazione VN

La Fiorentina incassa un’altra sconfitta pesante in un avvio di stagione disastroso, restando ultima e distante cinque punti dalla salvezza. La squadra sembra intrappolata tra sconforto e necessità di reagire subito, puntando sui prossimi scontri diretti per provare a riaccendere il campionato. Vanoli ripropone il 3-5-2 con gli stessi uomini, cercando soluzioni più dirette contro il pressing dell’Atalanta, ma senza ottenere né solidità né qualità nel gioco. Vanoli ha voluto buttar dentro sia Moise che Piccoli per offrire ai suoi una via d’uscita diretta (e più semplice) dal pressing. Teoria, che poteva esser contraddetta dalla conferma di Fagioli in regia. Uno che invece avrebbe bisogno di toccar più palloni possibili e che anche ieri, forse non a caso, è sostanzialmente sprofondato nel nulla.

L’avvio, nonostante tutto, offre un’occasione clamorosa a Piccoli dopo un tentativo di Kean, ma la Fiorentina non la sfrutta e finisce presto sotto l’assedio nerazzurro. De Gea tiene a galla la squadra con tre interventi decisivi, mentre Fagioli, ancora in regia, fatica a entrare in partita. I viola provano a ripartire velocemente con i due attaccanti, ma così facendo lasciano campo all’Atalanta, che al tramonto del primo tempo trova il vantaggio con un tiro-cross fortunoso di Kossounou che spegne le residue certezze viola.

La ripresa si apre con il raddoppio di Lookman e, nonostante un palo di Kean che avrebbe potuto cambiare l’inerzia, la Fiorentina non riesce più a rialzarsi. Ora resta da capire come reagire: il calendario propone una serie di sfide cruciali contro Sassuolo, Verona, Udinese, Parma e Cremonese, da cui passerà gran parte delle possibilità di salvezza. Nel post-partita, Dzeko parla alla curva tramite megafono, rinnovando il patto tra squadra e tifosi nel tentativo di ritrovare unità e spirito combattivo. Lo scrive il Corriere Fiorentino.