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GERMOGLI PH: 2 NOVEMBRE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS LECCE NELLA FOTO
Albert Gudmundsson torna oggi al “Ferraris” da avversario per la prima volta da quando ha lasciato il Genoa, la squadra che lo aveva consacrato come uno dei talenti più interessanti del campionato italiano. Con la Fiorentina e il nuovo allenatore Paolo Vanoli, l’islandese si prepara a vivere una sfida dal forte valore simbolico: nello stadio dove aveva contribuito a riportare il Grifone in Serie A, proverà ora a rilanciare la propria avventura in viola, finora al di sotto delle aspettative. L’ultima volta che i toscani giocarono a Genova, Gudmundsson era infortunato; oggi invece torna protagonista in un momento cruciale, con la squadra in crisi e Kean indisponibile.
Il suo rendimento alla Fiorentina non ha finora giustificato l’investimento economico importante fatto dal club: oltre 24 milioni complessivi versati al Genoa in due anni, a fronte di 11 gol in 45 presenze, un bottino lontano dai numeri dell’ultima stagione in rossoblù, quando ne segnò 16 tra campionato e Coppa Italia. L’attaccante ha mostrato solo a tratti le sue qualità, e ora Vanoli è chiamato a rivitalizzarlo, trovandogli il ruolo e le motivazioni giuste per esprimersi al meglio. Con Kean fermo ai box, la Fiorentina ha bisogno dei suoi lampi di classe e di un contributo decisivo per uscire dalla crisi.
Sul piano personale, Gudmundsson è reduce da giorni difficili: giovedì scorso era a Reykjavik per l’ultima udienza del processo che lo vede coinvolto in un caso di “cattiva condotta sessuale”. Dopo l’assoluzione in primo grado, si attende la sentenza definitiva a dicembre, ma il viaggio gli ha impedito di prendere parte alla trasferta europea di Mainz. Rientrato in tempo per lavorare con Vanoli, oggi avrà l’occasione di lasciarsi alle spalle tensioni e polemiche, cercando proprio contro la sua ex squadra quel gol che potrebbe valere doppio: per la classifica della Fiorentina e per la sua rinascita personale. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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