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REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - AUGUST 28: Edin Dzeko of ACF Fiorentina celebrates after scoring a goal with his teammate during the UEFA Europa Conference League 2025/2026 Play-Off 1st leg match between ACF Fiorentina and FC Polissya Zhytomyr at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on August 28, 2025 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La Fiorentina si prepara a un periodo intenso con cinque partite in ventidue giorni, inaugurato dalla sfida casalinga contro il Napoli campione d’Italia. Dopo i soli due punti raccolti contro Cagliari e Torino, l’appuntamento al Franchi rappresenta l’occasione per mostrare il vero volto della squadra di Pioli, tornato a Firenze da allenatore gigliato a distanza di oltre sei anni dall’ultima volta. Sarà anche un confronto in panchina tra due tecnici di grande esperienza: Pioli e Conte si sfidano per la quattordicesima volta, con il tecnico viola che ha ribadito come la differenza la facciano soprattutto i giocatori e la loro qualità in campo.
Pioli non vuole che la sua squadra parta sconfitta in partenza, anzi invita a giocarsela alla pari con idee chiare e fiducia nei propri mezzi. Per l’occasione potrebbe scegliere un 3-5-2 più classico, con Dzeko e Kean coppia d’attacco e Nicolussi Caviglia favorito su Sohm per affiancare Fagioli e Mandragora a centrocampo. Proprio Fagioli, secondo le parole dell’allenatore, sarà chiamato a un ruolo diverso, con meno compiti di costruzione e maggiore incisività sulla trequarti. L’obiettivo è rendere l’attacco più efficace dopo un inizio con un solo gol segnato in due giornate.
In avanti la Fiorentina può contare su Kean e Dzeko, entrambi reduci da tre gol con le rispettive Nazionali, mentre resta da valutare la condizione di Gudmundsson dopo il recente problema alla caviglia. La partita contro il Napoli sarà un vero test per misurare il livello della squadra, evidenziarne i margini di crescita e verificare la solidità della fase difensiva, che dovrà essere compatta e attentissima. Dopo l’avvio incerto, i viola sono chiamati a dare una scossa, regalando ai tifosi una serata di entusiasmo e magari una vittoria di prestigio contro i campioni in carica. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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