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VIOLA NEWS news viola stampa CorFio: “Ecco la differenza tra Pioli e Allegri. E De Gea rende meno di Maignan”

Corriere Fiorentino

CorFio: “Ecco la differenza tra Pioli e Allegri. E De Gea rende meno di Maignan”

Allegri vs Pioli
L'analisi del Corriere Fiorentino in vista di Milan-Fiorentina
Redazione VN

Negli ultimi vent’anni, solo in un’occasione la squadra con la miglior difesa non ha vinto il campionato: un dato che sintetizza perfettamente la filosofia di Massimiliano Allegri. L’allenatore, da sempre pragmatico, sostiene che una grande squadra possa anche segnare molto, ma se subisce troppi gol non può competere ai massimi livelli. Questa visione, diretta e concreta, lo ha reso il simbolo dei “risultatisti”, spesso contrapposti ai cosiddetti “giochisti”, in una distinzione riduttiva che non rispecchia la complessità del calcio moderno.

La contrapposizione nasce da un fraintendimento: chi predica il bel gioco non lo fa per rinunciare al risultato, ma perché crede che attraverso una buona qualità di gioco sia più facile vincere. Stefano Pioli, per esempio, è convinto che una squadra debba mantenere un baricentro alto e difendere in avanti per riconquistare presto il pallone. Allegri, invece, preferisce un approccio opposto, basato su una difesa bassa e ripartenze rapide. Due visioni diverse che si riflettono anche nei numeri: il Milan recupera pochi palloni nella trequarti avversaria, mentre la Fiorentina ne riconquista di più, ma con una maggiore fragilità difensiva.

Allegri, tornato con l’obiettivo di consolidare la fase difensiva del Milan, ha già raggiunto risultati notevoli: solo tre gol subiti dall’inizio del campionato e sei “clean sheet” in otto gare complessive. Una solidità che contrasta con quella della Fiorentina, che ha incassato già dieci reti tra campionato e coppe. La differenza si nota anche nei portieri: Maignan, con l’80% di parate, è stato finora decisivo, mentre De Gea, pur protagonista di buone prestazioni, ha un rendimento inferiore. Proprio dal duello tra i due estremi difensori passeranno molte delle speranze viola di resistere a San Siro. Lo scrive il Corriere Fiorentino.