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la Repubblica

Calabrese: “Ai giocatori non importa nulla. Stanno trascinando la viola in B”

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Le dure parole di Giuseppe Calabrese sulle pagine della Repubblica dopo l'ennesima sconfitta di questa stagione
Redazione VN

Giuseppe Calabrese, sulle pagine de La Repubblica, dopo l'ennesima sconfitta condita da una brutta prestazione ha criticato in particolar modo i giocatori viola che, secondo lui, sono gli artefici principali di questa crisi senza precedenti.

Amareggiati e delusi per un calcio triste e noioso. Arrabbiati per l'apatia con cui i giocatori stanno trascinando in B la Fiorentina. Diciamolo, a questo punto ci vorrebbe un miracolo, e tutti sperano che l'arrivo di Paratici e il mercato di gennaio possano in qualche modo cambiare il destino della Fiorentina. Perché una cosa è certa, a questo gruppo non importa niente della classifica e di quello che sta succedendo, perché altrimenti i giocatori andrebbero in campo con un altro spirito, un'altra voglia, un atteggiamento diverso. Invece ci obbligano ad assistere a uno spettacolo indecoroso e sperare in soluzioni effimere, come la vittoria contro l'Udinese. I cori dei tifosi a fine partita sono lo sfogo di una città delusa. E tutti quegli errori in campo, alcuni veramente incomprensibili, la fotografia di un gruppo che non c'è più con la testa e inconsciamente (o forse no) ha già mollato. In questo delirio il silenzio più assordante è quello di Rocco

Commisso. Non sta bene, e ci dispiace, ma la sua società è allo sbando e il presidente dovrebbe farsi sentire. Invece intorno alla Fiorentina non c'è niente. Una squadra allo sbando con un allenatore poco esperto, un gruppo di giocatori che si sono ammutinati e una società vittima dei suoi limiti. E fra pochi giorni si entra nell'anno del centenario. Già, proprio un bel modo di festeggiare cento anni di storia.