La carriera in Italia
—Non ho mai vinto uno Scudetto in Italia. Questa cosa è assurda. Alla Fiorentina ho perso il campionato all'ultima giornata, con il gol di Brady su rigore che fa vincere la Juventus a Catanzaro, mentre a noi annullano la rete di Graziani. Poi è arrivata la Roma: mi volevano ad ogni costo, ma Pontello non mi volle far partire, e in quella stagione i giallorossi vinsero lo Scudetto. Infine tra Verona e Napoli scelgo gli azzurri, perché c'era Maradona e noi arriviamo ottavi e i gialloblù vincono il campionato. Poco dopo vado via da Napoli e gli azzurri trionfano. Insomma, lo Scudetto non era nel mio destino
Il tumore
—Sono riuscito a far gol anche al tumore alla prostata. Ho avuto molta paura. Quando senti quella diagnosi il colpo è veramente duro. Ma soprattutto grazie all'aiuto di uno psicologo, mi sono tirato fuori da quel tunnel. Ho sempre pregato tanto, tengo la bibbia sul comodino e in queste notti, prima di dormire, prego anche per la salute di Papa Francesco
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