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I segreti

Sottil dalle rovesciate al futuro: “Ho tanto da imparare. Italiano insegna”

GERMOGLI PH: 19 LUGLIO 2021 MOENA TR RITIRO ESTIVO DELLA FIORENTINA CALCIO ALLENAMENTO  POMERIDIANO NELLA FOTO RICCARDO SOTTIL

L'ex Cagliari fra presente e futuro

Redazione VN

Ultima parte dell'intervista a Riccardo Sottil (parte 1, parte 2) dal sito ufficiale della Fiorentina. Ecco le sue parole sul momento attuale e sul suo futuro:

"Ho esordito contro la Sampdoria, con Pioli, poi contro il Napoli alla prima di campionato con Montella ho giocato la mia prima partita da titolare. Fu una partita bellissima, con una cornice di pubblico meravigliosa. Poi il mister cambiò il modulo e non era proprio consono al massimo con le mie caratteristiche. Siamo passati al 3-5-2 e il ruolo di quinto è completamente diverso da quello di esterno offensivo. Ci vogliono caratteristiche diverse, corse diverse. Se sei un esterno a fare il quinto sei un po' sacrificato: se ti piace dribblare e attaccare, lì sei più limitato. Poi giocavamo bassi, partivamo con tanto campo davanti. La fiducia per un calciatore è importante, tantissimo. Poi sono passato da Cagliari, ho fatto bene e ho giocato tanto. Di Francesco, come Mister Italiano, sono allenatori che prediligono il calcio palla a terra, il gioco, le combinazioni degli esterni. Mister Italiano è un allenatore che ti insegna. Appena è arrivato ci ha detto che per lui il pallone è una ragione di vita, e si vede da come cura i dettagli, da come ti sprona.

La rovesciata

"La rovesciata è un gesto che è mio. Faccio più fatica a farla di destro che di sinistro. Il destro è il mio piede forte, ma è così. Tanti mi chiedono il perché, ma a me viene naturale farla di mancino. Non me l’ha insegnata nessuno, fin da piccolo mi è venuta naturale. Che sia allenamento o partita, se ti capita la palla giusta perché non farla? Farla in allenamento è un conto, in partita un altro".

Cosa imparare dai compagni

"Essendo giovane ho imparato da tanti compagni. Ho solo 22 anni e ancora tantissimo da imparare, ognuno mi ha dato qualcosa, qua a Firenze tanti. Da i più esperti ho sempre imparato tanto, sono compagni che aiutano e danno consigli, tutti. Tutti aiutano i più giovani e lo vedo con i Primavera. Per un giovane è importante".

Il fantacalcio

"Il Fantacalcio l’ho fatto una volta, 3-4 anni fa, quando ero in Primavera o Allievi Nazionali, non ricordo di preciso. L’ho provato con dei miei amici, ma non mettevo mai la formazione, mi dimenticavo sempre. Allora ho detto: ‘E’ la prima e ultima volta che lo faccio’. Ogni volta devi mettere la formazione, guardare i probabili titolari, come schierare la squadra… non fa per me. Questi giochini qua non fanno per me. I miei amici sono infognati, martelli pneumatici e mi chiamano: ‘Fra, mi raccomando, ti ho messo questa giornata!’. E tantissima gente mi scrive nei direct di Instagram, è un gioco che fanno in tanti".

Cosa farà tra vent'anni

"Qualche volta ci penso a cosa farò tra 20 anni. Tra 20 anni mi piacerebbe godermi la famiglia, i miei figli con mia moglie o la mia compagna. Dopo aver fatto il mio percorso, la mia carriera, prima di iniziare qualcosa, da l’allenatore o un’altra attività, penso che un po' di anni a godermi la famiglia e i figli li farò. Un calciatore è sempre in giro, devi girare tanto. E' presto per dirlo. Ma stare un po' in un posto fisso con la famiglia e un po' di anni di relax".

 GERMOGLI PH: 20 LUGLIO 2021 MOENA TR RITIRO ESTIVO DELLA FIORENTINA CALCIO PARTITA AMICHEVOLE FIORENTINA VS OSTERMUNCHENNELLA FOTO RICCARDO SOTTIL
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