Un terzo posto strappato con le unghie e con i denti, con la qualificazione al terzo turno di Europa League come naturale conseguenza. Si era concluso così lo scorso maggio per lo Slovan Liberec. Un'annata soddisfacente da tutti i punti di vista, soprattutto se messa a confronto con quella precedente, in cui i cechi non erano riusciti a spingersi oltre il dodicesimo posto.
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Slovan, avvio di stagione da brividi. L’Europa League come unica via di scampo
Tra le tre avversarie della Fiorentina nel Gruppo J di Europa League, lo Slovan Liberec è di gran lunga quella più in difficoltà. Tra un campionato iniziato con il piede sbagliato ed un girone europeo che rischia di diventare, già adesso, un...
Poi, in estate, l'inizio del delicato percorso di qualificazione: prima il terzo turno contro gli austriaci dell'Admira, dopodiché il playoff contro i ciprioti dell'AEK Larnaka. Quattro successi convincenti in totale, ma un campionato che al contrario, nel frattempo, è cominciato nel peggiore dei modi.
Ad ora sono appena 2 le vittorie collezionate in patria dai cechi di Mister Trpišovský, a fronte di 3 pareggi e ben 4 sconfitte. Nonostante la fase difensiva non sia affatto negativa, il 6 alla casella "gol segnati" è uno dei dati peggiori del campionato, secondo solo a quelli di Vysočina Jihlava e Příbram, rispettivamente penultima ed ultima forza della 1.Liga. Con il terzultimo posto che, giocoforza, è occupato stabilmente proprio dallo Slovan.
Un avvio di stagione pessimo, se considerato anche il solo punto conquistato nel Gruppo J di Europa League. Se da una parte è vero che - dato un ambiente non dei più sereni - la Fiorentina non potrà permettersi passi falsi contro una squadra di livello tanto modesto, dall'altra si rivelerà altrettanto importante non cadere nel tranello della presunzione. Lo Slovan sarà affamato, e placarlo potrebbe non essere cosa scontata.
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