Leader, regista, interditore e motorino perpetuo. All'occorrenza anche goleador. In una sola parola: trascinatore, come suggerito da Vincenzo Italiano dopo la vittoria di misura contro il Bologna. Gli apprezzamenti nei confronti Lucas Torreira sono ormai all'ordine del giorno nella quotidianità di una piazza che sembra aver letteralmente perso la testa per questo ragazzo tutto fosforo e garra. E ieri, a testimonianza dell'amore reciproco, è arrivato anche il coro del Franchi sulla falsa riga del "picchia per noi" dedicato a Beppe Iachini. Torreira ringrazia. Lo fa col suo stile, ovvero nel migliore dei modi: testa bassa e prestazioni sempre più convincenti che, partita dopo partita, hanno definitivamente convinto anche quelli che inizialmente non avevano nascosto il loro scetticismo nei suoi confronti.
Imprescindibile
Riscatto o riscatto, non c’è altra strada
Questa Fiorentina non può fare a meno di Torreira. Le sue prestazioni non stanno passando inosservate, serve giocare d'anticipo
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Inutile aggiungere altro quando hai dalla tua parte il miglior argomento possibile da spendere, il campo. Eppure, nonostante tutto, il futuro di Torreira a Firenze è ancora tutto da scrivere. Certo, la Fiorentina ha il coltello dalla parte del manico, quel diritto di riscatto da poter esercitare entro il prossimo giugno versando nelle casse dell'Arsenal 15 milioni di euro, ma il rendimento sul campo del giocatore suggerisce di accelerare i tempi. D'altra parte sarebbe ingenuo pensare che il rinascimento fiorentino del centrocampista passi inosservato all'esterno. E perdere un elemento del genere, così ben inserito e cercato a lungo negli ultimi anni, sarebbe un peccato imperdonabile. Giochiamo d'anticipo, ora che possiamo farlo. La disponibilità del diretto interessato c'è, i soldi pure. Con o senza sconti, Torreira l'imprescindibile merita la conferma.
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