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Regista, terzino? No, la priorità è l’attaccante. Ma senza Europa è più difficile convincere un big

GERMOGLI PH

La Fiorentina dovrà fare lo sforzo maggiore per rinforzare l'attacco, ma convincere i big è difficile, anche perché il club non ha più l’appeal di qualche anno fa e si sa che, senza Europa, i giocatori sono restii a sposare un progetto (ma...

Stefano Niccoli

Il calcio mercato, come la vita, è fatto di priorità. Prima si risolvono, meglio è. Sarà una sessione estiva anomala e più corta rispetto a quella degli anni scorsi. La domanda sorge spontanea: quanti soldi “gireranno” dopo l'emergenza Coronavirus? Non ci resta che... aspettare.

Veniamo in casa Fiorentina. Bene fa il club viola a pensare a un regista e a un terzino destro. Per quanto riguarda il centrocampo, l’idea Samuele Ricci (SCHEDA) è tanto pericolosa (per la giovane età e per l’inesperienza alla Serie A), quanto intrigante. In mediana un innesto è necessario, vista la partenza di Milan Badelj. Per la difesa, invece, il nome nuovo è quello di Davide Faraoni del Verona.

Due ruoli assolutamente da rinforzare per cercare di tornare in Europa, ma lo sforzo maggiore dovrà essere fatto nel reparto offensivo. La priorità di cui scrivevamo a inizio articolo è un centravanti capace di garantire almeno 15 reti. Il calcio è semplice: se non segni, non vinci. Da anni la Fiorentina convive col problema del bomber. Gol belli o brutti non importa, serve un rapace che la butti dentro con regolarità. Ribery e Kouamé non sono attaccanti “veri”, Vlahovic potrebbe essere mandato via in prestito, Cutrone è cresciuto nelle ultime partite di campionato, ma - è il parere di chi scrive - non è adatto al gioco di Iachini basato sul contropiede.

Quindi? Convincere i big è difficile, anche perché la Fiorentina non ha più l’appeal di qualche anno fa e si sa che, senza Europa, i giocatori sono restii a sposare un progetto (le eccezioni, però, esistono: Ribery insegna). Un esempio: sarebbe affascinante vedere Piatek a Firenze, ma se, anziché un bomber, fosse solo un fuoco di paglia? Col polacco al posto di Vlahovic e in concorrenza con Cutrone, il salto di qualità non sarebbe garantito.

La palla passa a Daniele Pradè. Il suo “fiuto” sarà giudicato anche da questa operazione.

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