Fiorentina a caccia di "fosforo" a centrocampo. Il rinforzo potrebbe arrivare da Empoli dove gioca Samuele Ricci, diventato subito una colonna della squadra azzurra. I contatti tra la società gigliata e quella del presidente Fabrizio Corsi si sono intensificati negli ultimi giorni. Per avere un quadro sul gioiellino classe 2001, Violanews.com ha intervistato Christian Bucchi, allenatore dell'Empoli dal giugno al novembre 2019.
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Bucchi a VN: “Ricci centrocampista completo. Diverso da Tonali, mi ricorda un giocatore del Liverpool”
La Fiorentina fa sul serio per Ricci. Per avere un "quadro" del gioiellino classe 2001 abbiamo intervistato Christian Bucchi, allenatore dell'Empoli da giugno a novembre 2019
Buongiorno mister, conosce molto bene Samuele Ricci (SCHEDA). Che giocatore è?
E' un centrocampista moderno, con ottimi mezzi fisici e atletici, un'ottima tecnica e un buon ordine tattico. Sa leggere bene le azioni di gioco, è un calciatore completo, non sembra un esordiente. Mi hanno stupito la semplicità e la naturalezza con cui si è posto fin dal ritiro e fin dalle prime partite. E' diventato titolare perché si è guadagnato il posto, non solo perché era un giovane. La semplicità con cui gioca lo fa sembrare più grande della sua età. Questo significa che è già pronto per palcoscenici importanti. A Firenze avrebbe esigenze e pressioni diverse da quelle che ha ad Empoli, ma non si farebbe condizionare.
Iachini gioca sol 3-5-2: quale sarebbe il ruolo ideale di Ricci nel modulo dell'allenatore della Fiorentina?
Il ruolo ideale per lui nel 3-5-2 sarebbe quello di regista davanti alla difesa perché è un uomo d'ordine che gioca con regolarità e semplicità. Essendo molto diligente da un punto di vista tattico, dà anche la giusta copertura alla difesa. Potrebbe giocare anche come mezz'ala perché ha un buon tiro e un ottimo inserimento nell'area di rigore avversaria, ma in un centrocampo a tre nel 3-5-2 lo vedo più come play, anche se Pulgar è un ottimo giocatore, il cileno potrebbe essere un buon maestro per Samuele. Potrebbe giocare, inoltre, in una mediana a due, mentre in un 4-3-3 non dovrebbe dare molta ampiezza alla manovra perché sulla fascia perde le sue qualità.
In cosa, invece, deve migliorare?
In tutto, gli errori lo possono rendere più forte. Potrà migliorarsi allenandosi con calciatori di categoria superiore e a ritmi più alti. Gli manca la lettura, intesa come esperienza da vivere in campo, non perché non ne abbia, semplicemente perché non ne ha avuta l'occasione. Doveva essere semplicemente un anno di praticantato e, invece, è diventato subito protagonista, bruciando le tappe. Gli manca qualche campionato, ma ciò è dato dalla giovane età, quindi è un pregio.
Che giocatore le ricorda? In tanti lo paragonano a Sandro Tonali.
Non penso sia così. Tonali è più simile a Pirlo, è il classico regista con tanta qualità e una discreta fase difensiva. Ricci, da un punto di vista fisico, è un giocatore molto solido. Interpreta il ruolo di play in maniera più difensiva. Dà più ordine e recupera più palloni rispetto a Tonali. Spalla a spalla tiene il colpo e nei contrasti entra deciso per recuperare la palla. Rispetto al regista del Brescia ha meno tecnica, ma più fisicità. Mi ricorda, ovviamente con le dovute proporzioni, Fabinho del Liverpool.
Qual è il suo rapporto col gol?
La premessa è che gioca a parecchi metri di distanza dalla porta. Sotto la mia gestione è arrivato frequentemente a calciare. Ha un ottimo tiro, specialmente dai 25-30 metri. Nelle ultime partite è stato schierato mezz'ala nel 4-3-3, diverse volte è arrivato a tu per tu col portiere, come contro il Chievo. Deve diventare più lucido, anche se per ora è abituato a giocare davanti alla difesa, quindi a calciare dalla distanza, piuttosto che a inserirsi nell'area di rigore avversaria.
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