Il giornalista Ernesto Poesio ha analizzato la situazione della Fiorentina dopo le ultime uscite, soffermandosi soprattutto sui problemi di identità tattica della squadra di Pioli.

news viola
Poesio: “Pioli come Italiano? Mai piaciuta la sua difesa, parlano i numeri”

MILAN, ITALY - NOVEMBER 25: Head coach of AC Milan Stefano Pioli shakes hands with head coach of ACF Fiorentina Vincenzo Italiano before the Serie A TIM match between AC Milan and ACF Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on November 25, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
“Pioli si aspettava di più dalla squadra. L’identità della Fiorentina non è chiara, soprattutto in mezzo al campo. Da una parte hai dato continuità con la difesa a tre, ma a centrocampo hai cambiato praticamente tutti gli interpreti”, ha spiegato Poesio.
Un paragone con la passata stagione è inevitabile:“La Fiorentina dell’anno scorso è nata come quella di quest’anno, con il 3-4-2-1. Poi lo switch è arrivato con il passaggio alla difesa a quattro e le otto vittorie consecutive. Fu un cambio radicale. Il dilemma resta lo stesso: difesa a tre o a quattro?”.
Secondo il giornalista, il rendimento dei singoli cambia a seconda del sistema:“Comuzzo e Pongračić giocano meglio in una linea a quattro, mentre Gosens si esprime al meglio in un sistema a tre. A questo punto chi ti dà energia emotiva deve andare in campo, senza esitazioni”.
Infine, un confronto con l’era di Vincenzo Italiano:“Il gioco difensivo di Italiano non mi è mai piaciuto. Se vuoi arrivare in certe posizioni di classifica devi subire pochi gol, e i numeri parlano chiaro”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
