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Il giornalista Benedetto Ferrara, al Pentasport di Radio Bruno, ha detto la sua sulle dimissioni dell'ex direttore generale della Fiorentina:
Non mi sorprende perché il direttore sportivo da tempo era abbastanza tormentato. Umanamente non era più vita per lui a Firenze. L'ha fatto perché per il mercato di gennaio si inizia a lavorare adesso. Quando lui dice "dare una scossa" sembra strano che le dimissioni di un direttore sportivo diano una scossa. La Fiorentina che mondo è? Si dimette Gattuso, Prandelli, Palladino... Qualche problema c'è. Il capro espiatorio era lui e ora rimane la squadra, se fanno male l'obiettivo sono loro, Pradé ha tolto tutti gli alibi.
La prima cosa è che bisogna vincere. I tifosi lo sanno che è un momento difficile. Commisso chiama tutti i giorni, anche Ferrari, che non è Galliani e sta facendo la gavetta in un ruolo difficile, però non è un idiota. Se andasse a fare il direttore generale è chiaro che pagherà un prezzo. L'importante è che non torni Corvino per uscire dal loop. Adesso bisogna stare calmi e pensare alla partita di domani.
Non si è dimesso solo per Pradé, ma anche per altri motivi. Lui aveva chiesto una vera rivoluzione nella Fiorentina. Poi non credo che Commisso, tradito da Palladino, lo riprenda.
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