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Ferrara: “La ‘vera’ Conference inizia ora. Col Betis sarà una gara alla pari”

Ferrara
Le parole di Benedetto Ferrara sulla partita di giovedì contro il Betis e sulla vittoria di ieri con l'Empoli
Redazione VN

Il giornalista Benedetto Ferrara, intervenuto al Pentasport di RadioBruno, ha parlato del finale di stagione della Fiorentina, tra la vittoria con l'Empoli e la partita di giovedì. Ecco le sue dichiarazioni:

"La Fiorentina singolarmente è meglio del Bologna. La squadra di Italiano ha più gioco. Il mercato di gennaio ha rinforzato la squadra viola. Sono due mentalità molto differenti. Palladino è un passo indietro rispetto al tecnico rossoblù, ma solo sul piano dell'esperienza. La distanza in classifica non è abissale. Ritengo Italiano un buon allenatore e tra il Bologna, che non vince da anni, e il Milan, una delle squadre più titolate al mondo, tifo la squadra che sulla carta è più debole, quindi i rossoblù."


Betis?

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"La "vera" Conference inizia ora. E' il bello di questa sfida. Due squadre che si equivalgono. Entrambe con una storia importante (anche se quella viola è più pregiata), che lottano per le zone europee da anni. In tutte le partite della Fiorentina, c'era una chiara favorita, mentre giovedì la gara sarà alla pari."

"Palladino? La sfida di giovedì è tra la vecchia e la nuova generazione della panchina. La Fiorentina in tutte e due le gare potrà fare il proprio gioco. Abbiamo sofferto sempre le squadre che si chiudevano in difesa. La partita in trasferta non sarà semplice, visto l'ambiente caldo di Siviglia. Non abbiamo grandi ricordi contro l'altra parte della città. Il Betis cercherà di fare la propria partita all'andata e proprio per questo credo che se la Fiorentina uscirà indenne dallo sfogo iniziale, potrà giocare alla pari degli spagnoli"

"La Fiorentina sta puntando a vincere la competizione. Non sarà facile. Questa è la Fiorentina più forte dell'era Commisso e bisognerà fare di tutto per sfruttare questo momento. In più abbiamo perso due finali consecutive e questa è una cosa che la società non dimenticherà mai. La squadra viola ha dei limiti, però il gruppo c'è, perché sennò non vincevi due gare consecutive senza Moise Kean."

Betis fiorentina