LEGGI ANCHE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
news viola
Benedetto Ferrara, noto giornalista, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Ecco le sue parole sulla Fiorentina di Palladino:
L'impatto di Gudmundsson? Il calcio è uno spettacolo. E' stato tutto un po' teatrale. Abbiamo vissuto momenti difficili dal punto di vista calcistico, ma questa volta la partita ha avuto uno scenario da film. Il primo tempo è stato sbagliato, Fiorentina sotto e poi ecco un cambio di modulo, squadra e un Gudmundsson che segna e vince la partita. Si esce dal Franchi felici, ma è chiaro che in prospettiva ci auguriamo che sia la svolta della stagione. Abbiamo scacciato i fantasmi della sconfitta e di una classifica inquietante. La Fiorentina deve crescere molto, ma lavorare in vista di Empoli con una vittoria è molto importante. Gudmundsson e Kean sono due giocatori di personalità, complementari. Loro si devono ricordare che sono professionisti e che uno ha bisogno dell'altro. Una coppia che fa abbastanza bene alla nostra squadra. Il cambio di modulo e l'uscita di Biraghi? Dobbiamo sempre stare attenti su di lui. Immaginarlo centrale nella difesa a tre era un azzardo. Palladino ci ha provato per trovargli una sistemazione in campo. Non abbiamo vinto perché è uscito Biraghi, questo è chiaro. Quando stai tanto in una squadra o sei leader o dividi. La verità oggettiva è che ha tante qualità, ha un gran sinistro ma è un giocatore che fatica a trovare un posto in questa squadra. Con un difesa a 4, si gioca il posto da titolare con Gosens. Ma Biraghi non è il problema di questa Fiorentina. Dodò? A parte Gudmundsson, è stato uno che ha risolto la partita. Bove? La formazione del primo tempo avrebbe fatto impallidire anche Iachini. Il mediano avanzano è una scelta conservativa. La formazione del primo tempo incuteva terrore a se stessa.