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FLORENCE, ITALY - OCTOBER 2: Nicolo' Fagioli of ACF Fiorentina in action during the UEFA Conference League 2025/26 League Phase MD1 match between ACF Fiorentina and SK Sigma Olomouc at Stadio Artemio Franchi on October 2, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Il doppio ex di Fiorentina e Milan Andrea Manzo, attualmente allenatore, è intervenuto a Radio Sportiva per analizzare il momento delle due squadre prima della sfida di domenica sera:
Sono molto dispiaciuto che la Fiorentina si trovi in questa situazione: la squadra è buona, l’allenatore è bravo e penso che sia soltanto una questione di tempo. Lo scorso anno i viola erano in una situazione simile e riuscirono a vincere contro il Milan a Firenze: da lì in poi fece il campionato che gli ha permesso di finire al settimo posto. Credo che la Fiorentina abbia bisogno di un risultato per prendere fiducia.
Questo non è più il Milan dell’anno scorso, c’è un allenatore che sa quello che fa e sa mettere i giocatori nel posto giusto e sa quello che vuole. Credo che Allegri sia un allenatore da prendere in considerazione in tanti ambiti: è uno che è duttile, non si scompone mai e ha sempre raccolto risultati. Domenica, anche se avrà alcune assenze pesanti, sono convinto che avrà il coraggio di inserire alcuni giovani: uno su tutti Atekhame. Tutti i giocatori che sono stati sotto la sua guida hanno sempre detto di essersi sentiti considerati, e credo che sia la miglior cura per il Milan.
Il punto focale del gioco del calcio è il centrocampo e diciamo chi sta un po’ deludendo in casa viola è Nicolò Fagioli. Questo ragazzo ha avuto un’involuzione, iniziata con la squalifica e sfociata nel trasferimento a Firenze: non è il giocatore che conoscevamo e che era riuscito a conquistare l’Europeo con la Nazionale. Nicolussi Caviglia? E’ ancora giovane ma viene da un’esperienza a Venezia dove ha dato e dimostrato tanto. Quello che ti chiede il Venezia non è pero quello che ti viene chiesto alla Fiorentina: cambiano ambizioni e pressioni, il pubblico di Firenze non guarda chi ha davanti. Io ho avuto la fortuna di esordire in Serie A a Firenze, e ho provato sulla mia pelle la pressione dell’ambiente e le tante esigenze del club.
Sono dell'idea che Pioli debba prendere delle scelte chiare e cominciare a proporre sempre i soliti. I giocatori devono iniziare ad avere automatismi e situazioni già provate in allenamento, non si può cambiare sempre gli interpreti. Lo stesso Fagioli, tornando a giocare nel suo ruolo, potrebbe dimostrare qual'è il suo reale valore.
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