L'ex giocatore della Fiorentina Sandro Cois è intervenuto nel corso del "Pentasport", sulle frequenze di Radio Bruno:

ex viola
Cois: “Vanoli teneva testa a Conte, la Fiorentina non poteva scegliere meglio”
"In campo sentivo molto la gara, durante la partita il mio ruolo mi portava ad essere più concentrato. Alla Fiorentina mi chiamò Ranieri, avevo 22 anni, e gli dissi che volevo giocare a centrocampo e da lì presi la decisione di venire a Firenze".
Centrocampo? "È la parte fondamentale della squadra, dove si recuperano i palloni e si verticalizza per gli attaccanti. In questo momento ci sono tanti giocatori di qualità, ma che sono in affanno. Sono fiducioso perché conosco Paolo Vanoli perché ci ho giocato insieme e ho visto come lavora, anche a Torino. E sono convinto che possano migliorare in entrambe le fasi. Spesso vedo un centrocampo un po' spaesato, nell'aggressione e nell'agonismo: è l'atteggiamento mentale quello su cui Paolo dovrà lavorare".
Vanoli? "Andrò a trovarlo al Viola Park. Non ho mai pensato a lui come allenatore, ma nel corso degli anni sono andato a vederlo a Torino, al Filadelfia. Ha lavorato molto e viene dalla scuola di Antonio Conte, è l'unico che gli teneva testa. A livello caratteriale la Fiorentina non poteva scegliere meglio. Credo molto in lui e sono convinto che possa iniziare a fare punti per uscire da quella zona. La Fiorentina aveva bisogno di un allenatore giovane, con tanta voglia di arrivare. Avrei iniziato l'annata con lui e non con Pioli".
La squadra del 2001? "Non c'è paragone con la Fiorentina della retrocessione e del fallimento, non c'è da avere paura perché mancano tantissime partite. Appena vincerà una partita la squadra prenderà coraggio e farà bene".
Fagioli? "Credo che Vanoli vedendolo tutti i giorni potrà valutare al meglio il suo stato di forma, a tutti i livelli. Credo che il suo problema sia a livello mentale, che risenta ancora delle sue vicende extra campo. In questo momento servono giocatori che danno tutto e cercano di vincere le partite a tutti i costi, che vadano a 200 all'ora. Se Vanoli lo fa giocare significa che lo vede con il giusto piglio".
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