Cappellini: “L’operazione Kayode mi lascia perplesso. La rosa non è da sesto posto”

Stefano Cappellini, firma de La Repubblica, ospite nel programma A Pranzo con il Pentasport di Radio Bruno, commenta così l'attuale situazione della Fiorentina di Palladino:

Sono perplesso per l'operazione Kayode. Non sono convinto che sia un giocatore da lasciar partire tranquillamente. Non capisco come sarà sostituito, era l'unica alternativa a Dodò. Arriverà qualcuno? Non lo so, ma non mi aspetto grandi cose. La soluzione interna, mi sembra difficilmente proponibile. Il rischio adesso è di trovarsi in rosa con un giocatore in meno, oppure con uno di peggior qualità.

La rosa non è da sesto posto

Il momento della Fiorentina è proprio brutto. Credo che la squadra di Palladino abbia vissuto al di sopra dei propri mezzi durante il periodo delle 8 vittorie e adesso sia veramente al di sotto del proprio livello. Guardando la rosa viola, non credo che ci siano possibilità di arrivare tra le prime 6. Adesso spero che arrivino giocatori in grado di entrare nelle rotazioni. Una squadra che gioca più competizioni non può avere più di metà squadra che non partecipa.

Biraghi e la gestione del gruppo

La sua situazione ha creato delle conseguenze all'interno del gruppo. Era uno dei punti fermi dello spogliatoio. E' un giocatore che è stato messo fuori dalle rotazioni. Quando hai un giocatore del valore di Biraghi, che non gioca più, un problema c'è. Idem per Quarta. La differenza nella gestione del gruppo tra Palladino e Italiano è stata netta.