Parole durissime, senza sconti e senza filtri. Enzo Bucchioni, intervenuto a Radio Bruno, fotografa una Fiorentina allo sbando totale, chiedendo un reset immediato e profondo dopo l’ennesimo crollo. Per il giornalista non esistono mezze misure: «Io cambierei tutti. Non c’è alcun’altra strada».

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Bucchioni: “Via tutti, esempio Salernitana. Cosa aspettiamo a togliere Ranieri?”
La situazione viene definita “drammatica”, soprattutto per una dirigenza che non è nemmeno in grado di gestire la normalità, figuriamoci un’emergenza simile. Nel mirino finisce subito il direttore generale: «Ferrari dovrebbe pensare di dimettersi. Ha una carica più grande delle sue capacità». «La situazione di Palladino l’anno scorso non è stata gestita. La squadra è spaccata. Le società organizzate capiscono prima queste cose e lavorano sulla testa dei giocatori».
Il tema centrale resta il vuoto lasciato da Joe Barone: «Da quando è morto Barone, la società non è più esistita. Era l’anima della Fiorentina. Magari antipatico ed eccessivo, ma era tutto: gestione societaria e pratica». Dopo di lui, secondo Bucchioni, si è scelto di improvvisare: «Promuovi una persona che faceva un altro mestiere, senza conoscenza. Le mie uniche chiamate con Ferrari erano: “ti passo Joe Barone”».
Non si salvano nemmeno area tecnica e panchina. «Pioli ha sbagliato, ma dietro si è trovato da solo. Vanoli la stessa cosa, ma si è dimostrato inadatto. Goretti quando mai ha gestito calciatori di questo livello? Un mese fa faceva un altro lavoro». Il giudizio è complessivo: tutti inadeguati, soprattutto in questo momento storico.
La proposta è radicale: «Fossi in Commisso caccerei tutti, come ha fatto la Salernitana. Nuovo direttore sportivo e nuovo allenatore». I nomi sul tavolo sono pesanti: «Da Giuntoli a Marino fino a Walter Sabatini. Oppure richiami Pioli affiancandogli un uomo di calcio vero. O anche un Ballardini, fuori dal giro ma concreto».
Bucchioni critica duramente anche le scelte tattiche: «Giovedì hai visto che a quattro riempivi meglio il campo e cosa fai? Riproponi la difesa a tre. Zero coraggio, zero apporto». E sul Verona: «Squadra imbarazzante. Di tutti i contropiedi ne hanno conclusi due. Non c’è niente di calcio».
La classifica, paradossalmente, resta rimediabile: «Ma non vedo segnali. L’allenatore non gestisce il gruppo, il ds è inesperto, Ferrari l’ho già detto». Chiusura al veleno sullo spogliatoio e sulle gerarchie: «Questo ottimismo generale non lo capisco. “Confronti belli”? Ma cosa aspettiamo a togliere Ranieri dal campo? L’allenatore ha paura di mettere fuori il capitano».
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