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GERMOGLI PH: BERNARDO BROVARONE
Bernardo Brovarone al Pentasport di Radio Bruno ha analizzato il momento della Fiorentina:
Qualche flebile vibrazione atletica a Pisa l'ho vista, la squadra non è morta, ma inconsapevole degli ordini che gli sono stati dati. Alcune cose le ho notate, come Pioli che parla a Ranieri, ed il giocatore non lo guarda nemmeno. L'esperienza al Milan ha fatto vivere a Pioli momenti pesanti, facendogli tirare fuori una parte di sè che non gli appartiene. Poi è andata in Arabia, ma a Milano è stata dura. Oggi nel calcio se non vai sl 100% è dura, e vedo una squadra un po' scollata, non unita verso un obiettivo. Oggi uno come Ranieri è piatto, che abbracciava Palladino mentre prendeva le indicazioni. Toglierlo a metà tempo alla prima di campionato, ha un certo significato. La Fiorentina è una squadra costruita sulla qualità, non sulla lotta. Fagioli in questo momento non riesce a trovare una posizione, ed una qualità di rendimento.
Sul gruppo aggiunge:
Perfino uno come De Gea lo vedo leggermente sottotono, non riempe più la porta come lo scorso anno (in senso figurativo). Mi attendo un segnale da Commisso, sarebbe importante una sua dichiarazione. Vedo un po' tanta anarchia in questo gruppo. La posizione economica di Pioli pone delle riflessioni ulteriore rispetto al normale. La società deve essere lucidissima ed avere il quadro in mano. Gudmundsson sembra arrivato a Firenze dopo 8 anni di Real Madrid, a Genova non ha fatto la differenza. A me piace trequartista dietro Kean, non largo a sinistra. Da tanti giocatori ci aspettiamo qualcosa che forse non arriverà mai. Dodo in questo momento è un giocatore non positivo in campo, parla e ride troppo in campo e non solo. Vive Firenze con grande trasporto ed ha un legame forte con la città. Troppi sorrisi, ma il calcio è una cosa seria. Poi chiaramente c'è un problema di ingaggio, Lamptey prende di più di lui ed è la sua riserva. Non la vedo come un'operazione positiva.
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