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FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 21: Roberto Piccoli of ACF Fiorentina in action during the Serie A match between ACF Fiorentina and Como 1907 at Artemio Franchi on September 21, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Alessandro Bocci, ospite al Pentasport di Radio Bruno, ha parlato così del momento che sta attraversando la Fiorentina:
E' un weekend da bivio. Due punti sono pochi, al di là della classifica è la condizione della squadra che preoccupa: non ha un'identità. E' il momento in cui la Fiorentina deve prendere una strada decisa e spero sia quella giusta, nonostante non ci siano i segnali. Speriamo nella scintilla e che Pioli dimostri di essere un valore. Deve scegliere una strada e andare su quella con coraggio, altrimenti mandi un messaggio sbagliato ai giocatori. Modulo? In questo momento si può giocare anche a 4 perdendo la spinta di Gosens, ma non con le due punte. Piccoli è questi spaventato dalla presenza di Kean, non dialogano. Non hai prodotto nemmeno nella mezz'ora di dominio contro il Como. La Fiorentina deve tornare a giocare a una punta, Piccoli dovrà sfruttare le sue occasioni. Mi ha preoccupato anche come sono entrati Sohm e Fagioli: un impatto trasparente.
Dall'entusiasmo siamo passati alla depressione. Tranne la partita di andata contro il Polissya, sono state partite sofferte e molto criticate. La squadra è entrata in una spirale negativa e l'allenatore ha cambiato tanto alla ricerca di qualcosa che non ha trovato. Per riprendersi serve una chiave tattica e un grande lavoro psicologico.
Gudmundsson non ha giocato partite indimenticabili. Ma serve la presenza di un giocatore che salta l'uomo e che lega e riparte. Gudmundsson e Fazzini dietro a Kean può essere una soluzione. Nicolussi Caviglia? Finché c'è stata Fiorentina lui uno dei migliori. Poi anche lui si è perso nel marasma collettivo. Sono saltate tutte le distanze.
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