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Amoruso: “Marcare Gudmundsson è difficilissimo, fidatevi. Ha una dote speciale”

Amoruso: “Marcare Gudmundsson è difficilissimo, fidatevi. Ha una dote speciale” - immagine 1
L'analisi dell'ex difensore, che ha finalmente avuto modo di concentrarsi sull'islandese in campo con la maglia viola
Redazione VN

Lorenzo Amoruso, ex difensore della Fiorentina, è stato ospite in studio a Radio Bruno:

In questo momento c'è solo bisogno di andare a migliorare. La chiave di volta domenica scorsa è stata il cambio di modulo e di uomini. La trappola è quella di pensare di affrontare una squadra di basso livello, ma la classifica e la Coppa Italia parlano chiaro, il livello è alto. Non hanno nemmeno cambiato così tanto rispetto allo scorso anno, quando si sono salvati all'ultimo. Chiaro che non mi aspetto che durino fino alla fine della stagione, ma stanno mettendo fieno in cascina.

Gudmundsson

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Quando lo vedevo al Genoa mi chiedevo come mai nessuno lo marcasse, invece ora che l'ho osservato per bene dico che è lui che ha questo talento di farsi trovare dove può essere libero e pericoloso. Lo scorso anno avevamo Gonzalez e Bonaventura, quest'ultimo spesso e volentieri arretrato. Quest'anno qualcosina in più c'è, per me Adli anche se per ora è stato poco impiegato è valido.


Modulo

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Certi ritmi di gioco che la Fiorentina ha avuto nel secondo tempo la Fiorentina non li ha mai tenuti in questo inizio di stagione, vuol dire che certi giocatori messi in quel modo rendono di più. Oltre ai due gol ci sono state altre occasioni, io non mi meraviglierei se partisse con la difesa a tre e poi si mettesse a quattro in corso d'opera.

De Gea

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E' fondamentale, il portiere deve tenerti sveglio, urlare, è posizionato meglio. Io sono convinto che tanti grandi difensori debbano parte delle loro fortune ai grandissimi portieri con i quali hanno giocato. La partita è un'altra cosa rispetto ad un anno di allenamenti, ma le risposte di De Gea sono state all'altezza.

Marcare gli attaccanti viola

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Con Kean concettualmente è più facile, si gioca più o meno sulla zona anche se a livello individuale è impegnativo. Marcare Gudmundsson è complicatissimo, serve che difensori e centrocampisti collaborino. Può prendere la palla ma non si deve girare, se uno dei centrali lo segue gli altri difensori devono stringere formando un imbuto a contenere gli inserimenti degli altri giocatori.

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