Dopo l’ennesima e pesante sconfitta della Fiorentina, stavolta contro l’Hellas Verona, arriva l’analisi lucida e sofferta di Lorenzo Amoruso, intervenuto ai microfoni di Radio Bruno.

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Amoruso: “Gud e Fagioli, viste cose positive. Spero che i tifosi non mollino”
«È difficile tirar fuori delle parole», esordisce Amoruso. «Ho visto una squadra che ha lottato, con alcuni giocatori che hanno messo cuore e voglia. Vanoli ha sbagliato qualche cambio, ma non mi sento di abbandonare questa squadra». L’ex difensore viola sottolinea però come, al netto dell’impegno, il risultato resti impietoso: «Conta il risultato e si è perso ancora. Adesso sei ultimissimo».
La critica si sposta sugli errori individuali, soprattutto in fase difensiva: «I gol subiti sono frutto di errori grossolani. I difensori guardano la palla e non gli uomini». Un limite che pesa enormemente in classifica e che porta Amoruso a una constatazione durissima: «Abbiamo un piede in Serie B».
Nonostante tutto, Amoruso rifiuta l’idea di una resa anticipata: «Mi rifiuto a dicembre di pensare che questa squadra possa tirare la cuoia. Voglio vedere una Fiorentina che combatta da qui alla fine». In questo scenario cupo, individua anche qualche segnale incoraggiante: «In questo momento drammatico vedo qualcosa di positivo. Oggi Gudmundsson e Fagioli hanno fatto una buona partita».
Capitolo allenatore: «Non metto in discussione Vanoli, non avrebbe senso. Ha pochi margini per stravolgere questa squadra». La linea è chiara: ora servono responsabilità individuali. «Adesso in campo si deve andare solo per la maglia».
Infine, un appello diretto alla tifoseria: «Spero che i tifosi non mollino. Almeno finché la matematica non ci condanna».
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