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Nzola in missione rilancio: 11 giorni per zittire i mugugni

Nzola
Mbala Nzola è rimasto a Firenze dopo la mancata convocazione dell'Angola: Italiano lavorerà sodo per rimetterlo in forma il prima possibile
Redazione VN

Il cronoprogramma per arrivare tirato a lucido dopo la sosta è ufficialmente iniziato. Da ieri, con la ripresa degli allenamenti al Viola Park, per M’Bala Nzola sono iniziati undici giorni fondamentali per ritrovare la condizione fisica migliore e dimostrare di essere quell’attaccante fortemente voluto da Italiano per alzare il peso offensivo della Fiorentina. Il centravanti non è stato convocato per l’impegno dell’Angola contro il Madagascar e avrà quindi modo di poter lavorare con calma in vista della ripresa del campionato. Un percorso che sarà soprattutto atletico: complice la sua stazza e un fisico possente, l’avvio di campionato non è stato sicuramente agevole, anche per una preparazione praticamente saltata con lo Spezia. Nzola si è allenato con i liguri, ma in testa aveva solo la Fiorentina e fino a che non si è concretizzata l’operazione l’intensità delle sedute con la squadra di Massimiliano Alvini non è stata delle migliori. Il calendario, con cinque sfide in due settimane di cui due decisive contro il Rapid Vienna, ha poi costretto Italiano ad accelerare un percorso di inserimento che necessitava di più tempo.

Prossimi giorni decisivi

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Il risultato è racchiuso in dati che non possono essere veritieri di quello che potrà offrire Nzola durante l’anno. Per l’angolano in tre partite di campionato si segnalano un assist alla prima contro il Genoa per il gol di Biraghi. Decisamente troppo poco per chi in due anni su tre di Serie A prima di questo è stato capace di andare in doppia cifra, con 13 gol nella stagione 2022- 2023 e 11 in quella 2020- 2021, con Italiano in panchina allo Spezia. In coppa poi il bottino è ancora più negativo: contro il Rapid, nel ritorno al Franchi, i suoi gol sbagliati davanti a Hedl hanno acceso i primi mugugni, decisamente eccessivi, di una parte dello stadio. Imprecazioni e brusii che hanno fatto arrabbiare anche Italiano che nel corso della gara si era girato verso il pubblico chiedendo calma e sostegno all’attaccante. Ecco quindi che il recupero nei prossimi giorni di Nzola sarà decisivo per tutta la Fiorentina. M’Bala è stato scelto per la sua capacità di giocare spalle alla porta e per offrire all’attacco caratteristiche inedite.


Nella lista dei desideri del mister

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Italiano lo ha messo in cima alla lista dei desideri da giugno e sulla capacità realizzativa di Nzola il tecnico si giocherà parte della credibilità sul mercato, dal momento che sul centravanti rispetto ad altri ruoli è stato accontentato in tutto e per tutto dalla società. L'attaccante dal canto suo è pronto a cogliere l’opportunità Fiorentina, arrivata al termine di una carriera in cui ha segnato in tutte le categorie ma mai in squadre importanti come i viola. Virtus Francavilla, Trapani, Spezia sono stati il proscenio per arrivare a giocare l’Europa e adesso non vuole perdere tempo. Alla ripresa con l’Atalanta sarà lui il titolare, anche perché Beltran tornerà soltanto a ridosso della partita dall’Argentina e nell’Italiano pensiero avrà pochi allenamenti alle spalle per essere schierato dal primo minuto. Contro la Dea, una squadra maschia, servirà quindi il giocatore ammirato a Spezia. Poi ci sarà tempo per vedere l’angolano e l’argentino insieme e non soltanto in una situazione in cui la Fiorentina dovrà recuperare uno svantaggio.

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