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FLORENCE, ITALY - APRIL 13: Tommaso Martinelli goalkeeper of ACF Fiorentina warm-up during the Serie A match between Fiorentina and Parma at Stadio Artemio Franchi on April 13, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
E' notizia di lunedì, la fine ufficiale del prestito di Oliver Christensen allo Sturm Graz ed il suo rientro a fine dicembre in quel di Firenze. Del resto si sapeva, l'accordo tra i viola ed il club austriaco riguardava appunto una durata temporale limitata, meno, insomma, della classica stagione completa. Adesso potrebbero aprirsi nuovi scenari riguardo al pacchetto degli estremi difensori gigliati, considerando che il danese potrebbe essere inserito come secondo o terzo della graduatoria.
Da qui, può nascere (finalmente) un'opportunità per Tommaso Martinelli: il classe 2006 ha bisogno di giocare e ritrovare confidenza con il ritmo partita. Alla Fiorentina è chiuso dal seppur assai deludente David De Gea e quest'anno ha avuto a disposizione solo una partita, quella di Conference League contro il Mainz, per mettersi in mostra da titolare. Sia Stefano Pioli prima che Paolo Vanoli poi hanno preferito continuare a puntare sempre sul portiere spagnolo, anche in Europa, dove sembrava, invece, che il giovane portiere di Bagno a Ripoli potesse ricavarsi il suo spazio.
Se nella scorsa stagione, quella della gestione-Palladino, era stato Martinelli a voler rimanere in viola per crescere ed allenarsi con De Gea, quest'anno sembrava essere il momento più giusto per tagliare il cordone ombelicale che lo lega alla maglia viola ed andare a fare esperienza altrove, magari in Serie B. Ed invece anche quest'estate il ragazzo è rimasto piantato al Viola Park, perdendo, in pratica, sei mesi. Adesso serve andare a giocare e prendersi le proprie, legittime, responsabilità.
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