Cesare Prandelli prende la parole in sala stampa il giorno prima la sfida in casa del Torino. Queste le sue dichiarazioni.
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Prandelli: “Col Torino è scontro salvezza, serve mentalità”. Su Kokorin, Malcuit ed Eysseric…
Il tecnico viola ha preso la parola alla vigilia delle delicata sfida di Torino, ma tra gli argomenti trattati ci sono anche gli arrivi di Kokorin e Malcuit
Su Torino-Fiorentina: "Per me è uno scontro per la salvezza. Quando si cambia ogni allenatore porta il proprio modo di vedere e di gestire il calcio, quello che ho notato è che il Torino è diventata una squadra molto concreta che cerca lo scontro da un punto di vista fisico. Chiaro che mancano ancora tante partite ma dobbiamo mantenere questo tipo di mentalità".
Ancora su Torino-Fiorentina: "Dobbiamo continuare e mettere in campo il tipo di mentalità visto con il Crotone. Quando si difende in maniera ordinata poi la qualità viene fuori. Con la mentalità da provinciale non perdi la qualità, assolutamente. Sarà una partita molto delicata".
Su cosa si aspetta dal girone di ritorno della Fiorentina: "Non siamo poi così lontani dalla zona caldissima, quindi non mi fido. Voglio le prestazioni, se avremo continuità arriveranno anche i risultati e di conseguenza anche più sicurezza. La partita di domani sarà molto delicata, ripeto".
Sui singoli del Torino: "Mi sembra che Zaza abbia trovato una condizione importante, al di là di Belotti che è sempre un punto di riferimento molto importante. Il Torino è una squadra molto fisica che verticalizza e non ti fa ripartire. Dovremo curare i tempi di aggressione e di uscita, solo così possiamo metterli in difficoltà".
Su Kokorin e Malcuit: "Sono due giocatori che in questo momento non devono essere messi sotto pressione perché hanno bisogno di ritrovare la condizione. Una volta ritrovata, potranno darci una grande mano perché hanno qualità e personalità. Sono contento perché sono due operazioni intelligenti. C'è stata programmazione nella scelta".
Su Vlahovic: "Sicuramente gli faremo trovare la candelina, sarà festeggiato (oggi è il suo compleanno, ndr). Quello che gli chiedo è la continuità nei tempi giusti e nei movimenti da punta. E' ancora molto giovane, mi auguro che mantenga sempre questa motivazione rapportata alla finalizzazione".
Sul suo futuro alla Fiorentina: "Ho sempre detto che io non sarà mai un problema per la Fiorentina. Do la mia disponibilità a 360°, poi le scelte le fa la società".
Su Eysseric: "Quando sono arrivato ho trovato un giocatore demotivato e triste, ma già dal secondo/terzo allenamento l'ho considerato un giocatore di grande qualità. Lo abbiamo recuperato al 100% da un punto di vista fisico e mentale, ci darà una grande mano".
Ancora su Kokorin (da un punto di vista tattico): "Prima serve la condizione, poi decideremo. In questo momento stiamo percorrendo una strada su un certo sistema di gioco ma sono sempre pronto a dei cambiamenti".
Sull'atteggiamento della Fiorentina che vedremo a Torino: "Di solito quando si affrontano squadre con moduli di gioco speculari sono molto importanti i duelli individuali. Dovremo essere bravi a vincerli creando superiorità numerica. Quando poi conquisti la palla in certe zone del campo a me piace vedere una squadra spregiudicata. C'è sempre margine di rischio ma è un rischio calcolato".
Su Malcuit: "Kevin ha questa capacità di ribaltare le situazioni con una buona intensità di corsa, in più cerca l'uno contro uno quando arriva in fondo al campo".
Sul mancato apporto di chi subentra dalla panchina: "I cambi sono fondamentali per correggere qualcosa a livello di sistema di gioco. Se entra uno al posto di un altro, entra un giocatore che ha caratteristiche diverse: dobbiamo lavorare anche su questo".
Sui calci piazzati: "Bisogna lavorare di più e meglio da un punto di vista della qualità. Le palle inattive sono un problema di tante squadre che non hanno degli specialisti, a volte è la convinzione a fare la differenza".
Sui giocatori viola più chiacchierati: "La squadra ha lavorato molto bene, non ci sono tensioni particolari. Magari ci sono dei momenti in cui arrivano delle richieste da altre società e ci sono dei confronti in cui noi spieghiamo come mai abbiamo rifiutato certe proposte ma dal giorno i giocatori si rimettono a disposizione per la nostra grande maglia".
Sul mancato apporto di chi subentra dalla panchina: "I cambi sono fondamentali per correggere qualcosa a livello di sistema di gioco. Se entra uno al posto di un altro, entra un giocatore che ha caratteristiche diverse: dobbiamo lavorare anche su questo".
Su Sanabria: "E' uno dei giocatori più talentuosi che abbia mai incontrato, un talento puro che sa fare tutto. Credo sia maturo per riproporsi nel calcio italiano".
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