Questa sera, allo stadio Via del mare, la Fiorentina sfiderà il Lecce per quella che è stata definita dallo stesso Pradè come la partita della stagione. Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni e mirano a responsabilizzare il gruppo. Soprattutto dopo il pessimo approccio alla gara contro il Verona. Un primo tempo da incubo che non deve e non può essere replicato. Lo sguardo dei tifosi inevitabilmente sarà puntato sull'attacco gigliato, di fronte la peggior difesa della Serie A.
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La solitudine di Ribery, cercasi partner disperatamente
Stasera, ancora una volta, Franck guiderà l'assalto contro la peggior difesa del campionato. Servono risposte dai compagni di reparto
A guidare l'assalto l'eterno Ribery, per la settima volta consecutiva dal primo minuto dopo la ripresa. Il francese non si è risparmiato, anzi si è spremuto per il bene della Fiorentina sopportando spesso qualche acciacco e fastidio muscolare. È lui l'MVP della Fiorentina, l'unico fattore che grazie alla sua imprevedibile eleganza riesce a muovere costantemente gli equilibri offensivi. Tuttavia, giocando ogni tre giorni, sembra arrivato vicino ai suoi limiti fisici e mentali. Franck è solo ed ha bisogno di supporto. Occorrono urgentemente partner offensivi con cui condividere il peso dell'attacco. Spesso contro il Verona, come in altre occasioni, è stato triplicato sistematicamente dalla difesa Scaligera, eppure i compagni non sono riusciti a sfruttare gli spazi liberati dall'ex Bayern. In rosa non scarseggiano, almeno sulla carta, i giocatori di talento. Ciò che è mancato è la loro continuità di rendimento.
Chiesa, Cutrone ed il Vlahovic post lockdown soltanto a sprazzi hanno mostrato il vero volto. C'è chi incolpa il sistema di gioco di Iachini, ritenuto poco votato alla costruzione di gioco, e c'è chi incolpa gli atleti stessi. Senza dimenticare il rientrante e fin qui positivo Kouamè, probabilmente la risposta definitiva arriverà soltanto con l'avvento del nuovo tecnico. In ogni caso rimane invariata l'importanza di rimanere ancorati al presente. Stasera serviranno qualità e determinazione da parte di tutti, nessuno escluso, per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della lotta salvezza. La piazza, i tifosi e la dirigenza hanno una voglia tremenda di tornare a sognare pianificando la Fiorentina che verrà.
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