Forse è stata solo una battuta. Magari più di una, oppure non lo è stata proprio. Le parole però restano e quelle pronunciate oggi da Beppe Iachini sono difficilmente fraintendibili: "Il presidente, nello scambio di battute dopo Fiorentina-Lazio, mi ha fatto capire che c'era la possibilità di restare. Ho intuito questa cosa ma sono stato io a dirgli che era giusto proseguire ognuno con il suo percorso". Parole testuali, come dimostra il video che trovate a inizio pagina. Di questi tempi è bene specificare. L'ipotesi di bissare l'esperienza della scorsa estate, ai limiti della fantascienza fino a qualche giorno fa, d'improvviso si è fatta reale. Reale a posteriori, ormai passata, ma reale. Sembra strano, ma neanche più di tanto considerando le parole di affetto ribadite ieri da Commisso nei confronti del tecnico.
La riflessione
La battuta di Rocco e l’intuizione di Beppe. Il cambiamento non può più aspettare
L'ipotesi di bissare l'esperienza della scorsa estate, ai limiti della fantascienza fino a qualche giorno fa, è stata reale
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Evidentemente il sentimento del presidente è così forte da andare oltre la necessità di tirare una riga e mettere definitivamente alle spalle gli ultimi due anni di lacrime e sangue. Non che la colpa sia stata tutta di Iachini, ci mancherebbe altro. Al tecnico viola, statue a parte, va il ringraziamento di una piazza intera per il suo attaccamento alla causa e (soprattutto) per aver condotto nuovamente in porto una nave piena di falle e mezza affondata. Il perché sia stata ridotta così, con motivazioni che spaziano dal livore di chi mangia fior di quattrini speculando sulla Fiorentina agli errori (ma quali?) pre e post esonero di Iachini, lo lasciamo al giudizio e alla coscienza di chi legge. Che fosse arrivato il momento di cambiare, credevamo fosse chiaro a tutti. Non a chi, ancora oggi, è convinto di aver sbagliato quasi niente. Anche per questo, grazie Beppe. Anzi, grazie doppiamente. Perché il buon senso non guasta mai.
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