Tanto tuonò che (non) piovve. A poco meno di due giorni dal gong finale del calciomercato e salvo colpi di scena, potrebbero esser finite qui le trattative in entrata e uscita della Fiorentina. Dopo aver piazzato in fretta e furia esuberi e musi lunghi - da Saponara a Lirola, da Duncan a Cutrone - e correndo ai ripari con Kokorin e Malcuit (ecco come cambia la Fiorentina con i due colpi di gennaio), fino alle 20 di domani sera le parole chiave saranno stallo e attesa. Senza cessioni, non ci saranno nuovi innesti. E' questo il mantra della società viola, che molto difficilmente riuscirà a liberare Pulgar e Kouamé (due dei nomi più caldi) verso Cagliari e Torino. In un mercato al ribasso, dove di soldi ne sono girati pochissimi, sembra complicato che le trattative possano accendersi nelle ultime trentasei ore.
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Il tempo stringe, il mercato non si muove. La Fiorentina resterà così?
Dopo Kokorin e Malcuit non sembrano esserci altri movimenti in casa viola
Nessuna offerta concreta
Di conseguenza, alla rosa viola non saranno aggiunti ingaggi pesanti e giocatori in più quando sfoltire il più possibile era l'input iniziale di Prandelli. Operazione riuscita, ma non fino in fondo: Eysseric a parte fin dai primi giorni della sessione invernale sembrava evidente come Christian Kouamé avesse le valigie in mano e diversi estimatori. Così come Erick Pulgar, richiesto sia in Italia che in Spagna e Franchia. Ma come confermato nella giornata di ieri, non si è andati oltre timidi sondaggi. Nonostante il minutaggio limitato, i due al 99% non si muoveranno da Firenze fino a giugno. Dall'altra parte c'è anche la difficoltà della Fiorentina a trovare sostituti all'altezza o almeno intriganti in stile Kokorin, e il tempo per chiudere qualsiasi tipo di affare sempre meno: per vedere volti nuovi i tifosi viola dovranno attendere l'estate.
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