Poco meno di un anno, esattamente 320 giorni. Tanto è passato dal quel sofferto pareggio casalingo contro il Parma (1-1) raggiunto solo al 67°, ultima rete ufficiale del neo numero 10 viola Gaetano Castrovilli. Nel mezzo altre buone prestazioni, ma anche il calo evidente, quanto giustificabile (prima stagione in Serie A, incognite portate dalla lunga pausa), del post lockdown. Nella stagione del rilancio viola e degli Europei, Castrovilli è chiamato a fare un ulteriore passo in avanti sotto l'aspetto della continuità (e della concretezza). Anche quella sotto porta, come ha sottolineato oggi Iachini in sala stampa senza usare giri di parole: "Deve aggiungere i gol alla sua prestazione. Un centrocampista del suo tipo diventa grande quando segna 8-10 gol a campionato, mi aspetto questa crescita da lui".
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Iachini pungola Castrovilli: dopo l’investitura con la 10, il tecnico chiede il salto di qualità
Oggi il tecnico viola non ha usato mezzi termini in sala stampa: "Deve aggiungere qualcosa alla sua prestazione per essere un centrocampista completo"
Una necessità non secondaria sia a livello personale che (soprattutto) di squadra, dopo che nell'ultima stagione, la Fiorentina, ha faticato tremendamente sotto porta. In attesa di capire con certezza da chi si ripartirà in attacco (ma sul mercato anche Iachini, dopo Pradè e Commisso, getta acqua sul fuoco: LEGGI), un aiuto in termini di reti dal centrocampo certo non guasterebbe. Il pungolo del tecnico va esattamente in questa direzione: Castrovilli ha le qualità per rispondere presente, ora la palla passa a lui. La prima occasione è dietro l'angolo.
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