Ad un mese e mezzo dalla fine dello scorso campionato, è già tempo di pensare ad una nuova stagione. Che per la Fiorentina prenderà ufficialmente il via domani alle 18 allo stadio Artemio Franchi, avversario il Torino. Mister Beppe Iachini, confermato sulla panchina viola, racconta così in conferenza stampa le sue sensazioni e le sue aspettative.
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Iachini: “Il gruppo è questo al 98%. Chiesa esemplare, ad oggi è qua con testa e cuore”
Il tecnico viola parla alla vigilia del debutto stagionale
"Obiettivi stagionali? La ripartenza non è molto diversa da come ci siamo lasciati. Abbiamo dovuto accorciare la preparazione, c'è stato poco tempo, anche per conoscerci meglio. La sosta nazionali poi c'è stata per tutte le squadre. I ragazzi nuovi cercheremo di portarli nelle condizioni migliori nel minor tempo possibile. Le basi ci sono, vogliamo fare una stagione molto positiva, anche se c'è tanto da migliorare. Ho in mente di mandare in campo una squadra organizzata, che giochi un calcio di qualità. Non a caso a centrocampo sono arrivati certi profili. Con i 5 cambi avremo bisogno di tutti e di una squadra pronta in entrambe le fasi di gioco. Se oltre alla miglior difesa dalla ripresa in poi riusciremo concretizzare più occasioni, allora potremo giocarcela con tutti. Sia in casa sia fuori, vogliamo regalare soddisfazioni a società, presidente e tifosi.
Quando si rinizia dopo un mese e mezzo non si sa mai come si trova la squadra. Affrontiamo il Torino, squadra organizzata, dovremo essere attenti e concentrati. Siamo solo alla prima giornata, ma i ragazzi sanno che vogliamo partire col piede giusto. Belotti ha esordito con me in A a 18 anni, so che è un pericolo per la Fiorentina, ma ho i miei attaccanti con delle ottime qualità, che faranno parlare molto di loro in futuro.
Felice per il ritorno di Rocco, vederlo di nuovo qui è un grande piacere. Il gruppo, al 95-98% è questo, poi io ho fiducia nel fatto che sfrutteremo le occasioni interessanti, posto che si presentino. La squadra è pronta per cominciare la sua avventura, poi si vedrà se potrà arrivare qualcuno per chiudere le fila e completare. Sono fiducioso.
Ribery è un giocatore importante, stiamo cercando di gestirlo al meglio. Se la squadra è in difficoltà Franck non può esprimersi al meglio, e viceversa. Tutte le componenti si conoscono bene, questo è un buon punto di partenza. Il Torino è allenato da Giampaolo, è un tecnico che presenta squadre molto organizzate. La sfida si può decidere negli episodi, dovremo essere bravi a farli volgere a nostro favore. Oltretutto è la prima, va presa nella maniera giusta.
Non c'è nessun discorso di moduli, dobbiamo essere imprevedibili e cambiare atteggiamento nel corso della gara. Chiesa ha dimostrato di sapersi rendere utile in più situazioni, battendo il suo record di gol. Lavorando per i compagni, rimanendo umile, potrà dare il suo contributo come ci aspettiamo da lui.
Castrovilli? A Firenze il 10 è sempre stato un numero importante. Ha responsabilità, ma deve pensare a fare quello che sa fare, e deve aggiungere i gol alla sua prestazione. Un centrocampista del suo tipo diventa grande quando segna 8-10 gol a campionato, mi aspetto questa crescita da lui.
I giocatori devono dare tutto dal primo all'ultimo minuto, e Chiesa non fa eccezione. Il suo comportamento è esemplare, non c'è un allenamento che non abbia svolto al 100%. Poi il mercato è imprevedibile, ma ad oggi è qui con testa e cuore, e si vede ogni giorno. Con me centrocampisti e attaccanti hanno sempre segnato, ma non ci possiamo appoggiare su un uomo solo. Comunque sono contento se l'attaccante segna, perché a lui spetta il compito di sbloccare certe situazioni.
Ho voluto che alla squadra fossero aggiunti giocatori di qualità. La scelta di innalzare i tassi di qualità e personalità non è casuale, aumenteranno i fraseggi e le palle gol. Bonaventura è uno di quelli che possono interpretare più ruoli, tornerà utile soprattutto coi cinque cambi per la sua duttilità, ci sarà bisogno di ruotare molto e non posso non dire che per me sono tutti titolari. Se non gioca Tizio, vuol dire che può essere determinante a gara in corso. Centrocampisti di questo calibro danno molte opzioni in più per affrontare più tipi di partite.
La scelta sui protocolli sanitari la lascio a chi è più competente; nessuno vuole giocare a porte chiuse, i tifosi fanno sentire la squadra più partecipe, ma dobbiamo trovare certe sensazioni dentro di noi, essendo ancora più bravi. Quando giochiamo in casa, dobbiamo figurarci lo stadio colorato di viola.
Amrabat può fare tutto, se da tre centrocampisti diventiamo due avanzando un interno per lui non cambia nulla. Così saremo sempre incisivi in ogni zona del campo. Sofyan può occupare tutte le posizioni, a tre come a due. Abbiamo ancora due allenamenti, valutiamo chi ha ancora qualche problema, decideremo con lo staff medico dopo i prossimi due allenamenti. Pulgar ha superato un brutto periodo, per lui le valutazioni sono diverse e vanno ponderate bene.
La difesa è diventata la migliore in assoluto nell'ultimo periodo, i ragazzi sono stati valorizzati dal lavoro di gruppo, ma io mi aspetto ancora di più. Voglio costanza di attenzione, se non la manteniamo il giochino non funziona. Basta un nulla per andare a pagare dazio. Mettere in fuorigioco gli avversari richiede un lavoro perfetto. In attacco non ho gerarchie, li valuto in base a momento ed avversario. La loro prospettiva è ideale, continuerò a lavorarci ogni giorno. Valuteremo anche in base al possibile mercato. Io posso dire che sono tre titolari, qualcuno partirà dall'inizio, altri risolveranno la partita.
Rispetto le opinioni dei tifosi, abbiamo fatto un bel percorso la scorsa stagione. Se c'è un momento in cui posso fermarmi ed elargire qualcosa allo spettacolo, lo faccio volentieri, ma se non ho spiccioli e il verde scatta subito, devo accendere il motore e partire verso i punti in classifica. Potevamo fare molti gol in più, siamo stati i terzi in assoluto per occasioni, ma non voglio creare alibi. Voglio solo arrivare più in alto possibile, con lavoro, organizzazione e sacrificio".
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