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I protagonisti

Fiorentina-Trento 4-1, Top&Flop – Sottil ruggisce, faro Rolly. NO-stasic

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I più e i meno della gara

Filippo Caroli

È terminata da pochissimo la sfida amichevole fra Fiorentina e Trento terminata per 4 a 1 con reti di Zurkowski, doppietta di Sottil e Jovic. Tanti gli spunti messi in mostra durante la sfida, questi sono i calciatori Viola che si sono maggiormente messi in mostra, fra chi ha stupito in positivo e chi, invece, ha leggermente deluso:

TOP

Mandragora - Regista nel vero senso della parola. È uno che non ruba l'occhio e lavora nel dietro le quinte ma la manovra della Fiorentina passa sempre dai suoi piedi e dalle sue giocate.  Parte a 1000 quando al 3' pressa altissimo la retroguardia avversaria e propizia il vantaggio di Zurkowski. La classe è cristallina, vede i movimenti come pochi e gioca sempre a 2 tocchi. Se recupera una condizione atletica sufficiente, la Fiorentina ha trovato davvero un grande play. Amrabat è avvertito.

Sottil - Che sia in forma lo si intuisce fin da subito quando, in pressing altissimo, ruba palla e manda in porta Cabral. Poi al 27' si porta a spasso 5-6 avversari e sfiora il gol con un coast to coast clamoroso. È solo l'antipasto della pennellata che buca Marchegiani 2 minuti più tardi. Splendido poi il colpo da biliardo che vale la sua doppietta nel secondo tempo. In conferenza ci ha raccontato di voler fare almeno 10 gol. Se le prestazioni saranno queste anche quando si farà sul serio, Italiano avrà più di un grattacapo quando dovrà stilare la formazione.

Favasuli - Con Venuti e Benassi ai box, si pensava che la corsia destra fosse l'anello debole della squadra gigliata. E invece il giovanissimo Costantino stupisce e strappa applausi, nonostante giochi di norma dall'altro lato. Schierato 'alla Cancelo', il Primavera Viola si propone in avanti e viene spesso dentro al campo dialogando sia con le mezzali sia col collega di fascia Ikoné. Inoltre, è sempre puntuale nelle chiusure in diagonale e, non ultimo, corre come un dannato. Bellissima sorpresa.

Zurkowski - La falcata che ha quando s'ingobbisce e parte palla al piede è impressionante. Qualità e quantità, il polacco è capace di coprire tutto il campo senza problemi, sebbene non sia propriamente aggraziato. Ma i numeri parlano per lui, un gol di rapina e un assist al bacio servito a Sottil. Si vocifera che Italiano non straveda per lui. Beh, speriamo che ci ripensi.

FLOP

Nastasic - Non bene. Il fianco sinistro Viola è quello più debole e il Trento si mostra più pericoloso da quella parte. Saporetti, non proprio Salah, mette spesso Matija in difficoltà. Il serbo è poco reattivo sia in marcatura sia sui palloni in verticale. Sembra davvero difficile che in questa Fiorentina possa trovare più spazio di quanto non ne abbia avuto lo scorso anno.

Rasmussen - Idem come sopra. Per di più, Saporetti lo scherza con un tunnel in area Viola intorno alla mezz'ora e costringe Milenkovic a mettere una pezza. Partecipa alla frittata sul gol segnato dal Trento. A sua parziale discolpa c'è il fatto di essere schierato fuori ruolo come terzino sinistro. Ma il Trento non è il Real, serve di più.

Ikoné - Lo spartito è sempre lo stesso. Bene, benissimo fino ai 16 metri, il francese crea spesso la superiorità numerica ed è rapidissimo  in progressione. Ma quando c'è da incidere e trovare la porta, l'ex Lille si spegne quasi inspiegabilmente. C'è ancora tanto da lavorare.

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