Ferrari sulla Fiorentina "italiana"
—"Il presidente da quando è arrivato ha sempre detto che avrebbe voluto tanti giocatori italiani e un vivaio con tanti ragazzi italiani e del territorio, per essere anche un bacino per la Nazionale. Pietro è uno degli ultimi esempi, a parte che è un ragazzo fantastico che si merita tutto, ma con lui abbiamo Kayode, Martinelli, Ranieri e tanti altri ragazzi che sono cresciuti con noi. Questo è anche un obbligo per una società che ha dei limiti economici come la nostra, di far crescere in casa i giocatori del futuro. Noi pensiamo che con gli staff tecnici che abbiamo, con le strutture, con l'attenzione a certi valori che passano anche dallo studio e dai tutor che abbiamo, di portare avanti un modello di calcio di un certo tipo, un calcio italiano".
Ferrari sul restyling del Franchi
—"Rocco mi ricorda spesso che una delle parole che ha dovuto imparare in italiano è burocrazia, ci siamo scontrati più volte con situazioni che hanno impedito di sviluppare alcuni progetti. Lo stadio oggi è un cantiere, e ci dispiace soprattutto per i tifosi, dal governo e dal comune è considerato un monumento. Ci sono delle previsioni di fine lavori per non prima del 2029, questo è un enorme handicap per noi e per i tifosi, non solo da un punto di vista economico ma anche di ambiente. Ora c'è una nuova giunta, col sindaco Sara Funaro abbiamo aperto una discussione volte al meglio per portare a casa al meglio possibile un risultato che permetta ai tifosi di godersi uno spettacolo sportivo. Speriamo che nelle prossime settimane o mesi ci siano degli step concreti per poter realizzare tutto nei migliori tempi possibili".
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