Le parole del DG viola: "Kean era convinto di rilanciarsi qui. La sua esultanza ormai spopola in tutta Firenze"
Alessandro Ferrari, nell'intervista rilasciata oggi a Radio Serie A con RDS, ha parlato anche di ambizioni e obiettivi della Fiorentina. Queste le parole del direttore generale:
"Il presidente ha detto che non porterà mai il club in bancarotta, dobbiamo equilibrare entrate e uscite. C'è un lavoro di scouting della nostra area tecnica, una strategia per portare a Firenze giocatori che sul campo ci facciano avere risultati ogni anno migliori, anche noi sogniamo. Abbiamo raggiunto due finali consecutive in Europa, purtroppo le abbiamo perse, sono stati momenti difficili ma la forza è stata quella di ripartire, cambiando le cose al meglio. Un nuovo allenatore, nuovi giocatori. Palladino? Siamo rientrati da Atene, ci siamo visti insieme a Rocco, Catherine e Pradè con Vincenzo Italiano che ci ha espresso il suo desiderio di cimentarsi in una piazza diversa, avevamo già preso in considerazione il profilo di Palladino e nel giro di due giorni ci siamo incontrati. Con lui c'era bisogno di tempo, e c'è ancora bisogno di tempo perchè non abbiamo fatto ancora nulla di concreto, il tempo sta premiando il lavoro suo e dello staff. Kean? E' stata la prima operazione che abbiamo fatto, era convinto che Firenze, questa piazza, questa squadra, fossero il posto giusto per esprimere al meglio le sue qualità. Ci sta riuscendo grazie al gruppo, ai compagni di squadra e al mister, ma soprattutto ai tifosi che l'hanno abbracciato, se vai in giro sui campi di calcio a Firenze l'esultanza più in voga è quella di Kean".