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L'analisi

Europa? Il gap c’è. Scontri diretti impietosi, ma non sono tutto: i dati

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Soli sei punti contro le squadre che precedono la Fiorentina in classifica. E contro Verona, Torino, Empoli e Sassuolo non è andata meglio

Alessio Crociani

Etichettarli come unica prova incontrovertibile avrebbe poco senso, soprattutto se davanti hai altre 14 partite di campionato più almeno un'altra di Coppa Italia. Però un'indicazione, seppur parziale, la possono dare. Gli scontri diretti giocati fino ad oggi dalla Fiorentina, o più in generale le sfide contro squadre che la precedono in classifica, parlano chiaro: due vittorie contro Atalanta e Milan, zero pareggi e ben sei sconfitte (Inter, Napoli, Juventus, due volte Lazio e Roma). Vero che il 'grosso' dei punti a fine stagione si ottengono contro le medio-piccole (primo Prandelli docet), motivo per il quale la Fiorentina - con la gara casalinga contro l'Udinese ancora da recuperare - è ancora in piena lotta per un posto in Europa, ma forse qualche domanda sul valore assoluto della squadra è il caso di farsela. Al netto del tempo che servirà ai nuovi arrivati per inserirsi al 100% nei meccanismi viola.

Domande necessarie a delineare le strategie in vista di un'estate che dovrà inevitabilmente portare delle migliorie alla rosa a disposizione di Italiano. Il gap che divide la Fiorentina dalle cosiddette 'sette sorelle' esiste, l'obiettivo è ridurlo. Lo testimoniano anche i due successi contro le big (ai quali si può aggiungere il rocambolesco 2-5 di Napoli in Coppa Italia) arrivati al termine di partite estremamente sofferte. Male anche gli incontri con le quattro squadre che al momento inseguono la Fiorentina in graduatoria: Verona, Torino, Empoli e Sassuolo. Due pareggi e due sconfitte molto dolorose al Castellani e all'Olimpico, anche se maturate in maniera diversa. Quindi la Fiorentina non è da Europa? Conclusione affrettata e sotto molti aspetti parziale, ma di sicuro il lavoro da fare non manca. A partire dal prossimo scontro diretto, quello di giovedì a Bergamo contro l'Atalanta. In palio c'è una semifinale di Coppa Italia.

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